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Il Presidente Mattarella inaugurerà il nuovo Centro Nazionale

Appuntamento a Osimo il 30 marzo per l'inaugurazione del Centro all'avanguardia in Europa per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali

di Sara De Carli

Il 30 marzo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita alla Lega del Filo d'Oro, per la cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro Nazionale di Osimo. «La notizia della visita del Presidente Mattarella ci riempie di gioia», dichiara Rossano Bartoli, presidente della Fondazione, «per l'attenzione all'opera che portiamo avanti, con grande impegno, da quasi 60 anni. Siamo quindi grati ed orgogliosi di ricevere il Capo dello Stato, che ringraziamo sentitamente».

Il nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro è il progetto più importante mai realizzato dalla Fondazione. Il cantiere è partito nel 2013, dopo anni in cui si erano esplorate diverse alternative. L'obiettivo era duplice: unificare tutte le attività che la Fondazione svolgeva, dislocate all'epoca in 15 differenti siti della città e realizzare un Centro pensato, progettato e realizzato in tutto e per tutto sui biosgni specifici delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale. Quella di Osimo voleva essere, nei sogni della Lega del Filo d'Oro e nel suo impegno, una struttura all’avanguardia in Europa, un polo di eccellenza per chi non vede e non sente, dove queste persone possano trovare la strada per mettere a frutto tutte le loro potenzialità. Un Centro più accogliente ma anche più capiente, per dare più risposte a più persone.

Il primo lotto del Centro Nazionale è stato inaugurato nel dicembre 2017: ospita il Centro Diagnostico, un servizio unico in Italia, rivolto alla diagnosi e alla valutazione del tipo di minorazione e del programma riabilitativo necessario per gli utenti che si rivolgono alla Fondazione; gli spazi per i trattamenti intensivi, ossia soggiorni brevi di due/quattro settimane, in cui vengono messi a fuoco i nuovi traguardi verso l'autonomia e la comunicazione; l'edificio per le attività di natura educativa, riabilitativa e sanitaria rivolte a bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali, con 14 ambulatori per l'area sanitaria; gli spazi per tutte le funzioni di carattere istituzionale dell’Ente.

Il secondo lotto del Centro Nazionale, il cui cantiere si è chiuso a fine 2023, è costituita da due palazzine che ospitano le residenze per gli ospiti a tempo pieno (6 appartamenti da 4 posti letto + 8 appartamenti da 4 posti letto, con l'idea di realizzare spazi accoglienti per piccole comunità in cui sentirsi e vivere la dimensione di casa), una foresteria con 23 posti letto e l'edificio che accoglie due piscine e gli spazi per la fisioterapia, oltre che la mensa, le cucine e la lavanderia.

Già nel novembre 2017 il Presidente Sergio Mattarella aveva ricevuto al Quirinale una delegazione della Lega del Filo d'Oro (in foto), che aveva portato alla sua attenzione i bisogni e le istanze delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie e lo aveva invitato a visitare il nuovo Centro Nazionale di Osimo. Successivamente, nel gennaio 2022, Mattarella ha nominato Renzo Arbore – dal 1989 testimonial della Lega del Filo d'Oro – Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana menzionando accanto al suo valore come musicista e geniale creatore di programmi radio e tv, anche l’impegno altrettanto continuativo e importante a favore delle persone con gravi disabilità.

Nella storia della Lega del Filo d'Oro, che a dicembre 2024 compirà 60 anni, c'è già una visita di un Presidente della Repubblica: risale al 1994, quando – in occasione dei 30 anni dell'Associazione – sulla collina di Santo Stefano salì Oscar Luigi Scalfaro. A sorpresa, nel suo tradizionale messaggio di fine anno, rivolgendosi a milioni di italiani, Scalfaro parlò poi con emozione della sua visita a Osimo tra persone sordocieche, operatori, volontari: «Ho conosciuto l'opera della Lega del Filo d'Oro. Persone che avando i propri doveri e i propri problemi a cui pensare, donano sentimenti, tempo e fatica senza misura per chi nasce sordo, cieco e muto. per aiutarli a trovare una via per ricongiungersi al mondo e così poter donare, a noi tutti, la misteriosa ricchezza di intelligenza ed amore di cui sono colmi ma che la natura ha chiuso – tesori inestimabili! – in scrigni senza chiavi. Allora lasciatemi gridare: finché al mondo vi sarà qualcuno capace di amare, non si spegnerà mai la speranza».

Trent'anni dopo, è ancora quella la missione della Lega del Filo d'Oro: trovare "le chiavi dello scrigno", cioè trovare per ciascuna persona – oltre le limitazioni dettate dalla disabilità – una modalità per comunicare ed entrare in relazione con l'ambiente circostante e con le altre persone. È quello che fa la Lega del Filo d'Oro, giorno dopo giorno, con un programma educativo-riabilitativo costruito su misura per ciascuno. Ed è quello che oggi fa dire queste parole a Lola, mamma di Andrea, 7 anni e una mutazione genetica rara: «La Lega del Filo d'Oro ci ha fatto vedere nostro figlio in un altro modo. In tanti prima ci avevano detto che il deficit c'era e poteva solo aumentare nel tempo, qui invece abbiamo scoperto un bambino che può fare tanto e che può anche dare tanto».