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La Fattoria molto speciale, fiocco rosa a Domus de Luna

Una nuova iniziativa della Fondazione guidata da Ugo Bressanello. Alle porte di Cagliari una cooperativa si occuperà di agricoltura sociale e di assistenza a minori con disturbi psichici. In una proprietà completamente da bonificare e ristrutturare, poggia un progetto che guarda anche al mantenimento delle autonomie individuali e all’integrazione dei soggetti disabili nel tessuto sociale

di Luigi Alfonso

Un terreno di sei ettari che era ormai diventato una sorta di discarica a cielo aperto e che ora consente di dare il via a un nuovo progetto, l’ennesimo della Fondazione Domus de Luna di Cagliari, che proprio oggi festeggia il 18esimo anniversario dalla sua costituzione. Nel nome c’è tutta la mission pensata dal gruppo di lavoro guidato dal presidente Ugo Bressanello: “La Fattoria Molto Sociale”. Il progetto, nella sua realizzazione finale, integra con spirito innovativo i servizi e gli strumenti sviluppati negli anni da Domus de Luna, che si concretizzeranno in una nuova cooperativa sociale e agricola. Nella proprietà, situata nel territorio di Uta (Cagliari) e acquistata da privati, ci sono 13 serre e due piccoli casolari da ristrutturare. Una volta ultimati i lavori, avviati lo scorso novembre da oltre venti volontari secondo tre scansioni temporali, la Fattoria diventerà un polo multifunzionale con differenti attività.

Breve periodo: agricoltura sociale (coltivazione di ortaggi, ortofrutta ed essenze, dando opportunità di formazione e inserimento socio-lavorativo a persone con fragilità e in condizione di svantaggio); allevamento sociale (allevamento e cura di galline e capre, con relativa produzione di latte e uova). Medio periodo: cani da assistenza (allevamento e addestramento di cani di razza selezionata e meticci salvati dall’abbandono, per lo sviluppo e il potenziamento di capacità sensoriali socialmente utili: accompagnamento ai disabili, rilevamento, fiuto e prevenzione di malattie e crisi ad esse connesse). Lungo periodo: sociosanitario (centro diurno per minori e giovani adulti con disabilità psichiche. L’ambiente naturale e la cura degli animali sono alla base del percorso educativo, ricreativo, assistenziale e psico-emotivo con la pet therapy ed è finalizzato al recupero e al mantenimento delle autonomie individuali e all’integrazione dei soggetti disabili nel tessuto sociale); ristorazione (punto ristoro “Buoni e Cattivi” aperto durante i week end per le famiglie, ma disponibile anche per feste di compleanno e visite scolastiche).

«Abbiamo iniziato a bonificare un terreno maltrattato per anni da un’agricoltura di rapina. E presto avvieremo la ristrutturazione delle serre e dei fabbricati», annuncia Bressanello. «Coltiveremo ortaggi ed essenze, alleveremo galline e caprette per servire le tavole della Locanda dei Buoni e Cattivi, a Cagliari, ma le utilizzeremo anche per rifornire le comunità di Domus de Luna. Magari, un domani, riusciremo a mettere in vendita al pubblico un certo quantitativo di prodotti. Dobbiamo fare un passo alla volta, come sempre, impiegando coloro che non trovano lavoro altrove. Nel frattempo, assicureremo una casa per attività di sostegno a bambini e ragazzi con disturbi psichici. La Fondazione De Agostini ci aiuta a partire, ma poi occorreranno altre risorse per arrivare a compimento dell’intero progetto. Confidiamo nell’aiuto di tutti, come sempre».

La Fattoria Molto Sociale risponde in pieno alla filosofia di Domus de Luna: creare strumenti nuovi a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza a rischio, di cura delle famiglie in difficoltà, di sostegno alle persone fragili, valorizzandone capacità e competenze. Il progetto ha una doppia valenza educativa, poiché è dedicato tanto ai soggetti fragili coinvolti nella sua realizzazione, quanto ai futuri beneficiari della fattoria sociale: gli uni apprendono il valore del patrimonio naturale, ripristinandolo e prendendosi cura del suo mantenimento, imparando nuove competenze e formandosi nel mercato del lavoro; gli altri trarranno benefici concreti dalle attività offerte in un contesto naturale sano e immersivo, ove socializzeranno con animali salvati da situazioni precarie o di disagio.

Il progetto prevede anche la realizzazione delle strade interne. Tutte le attività di bonifica e ristrutturazione verranno realizzate attraverso tirocini e un inserimento socio-lavorativo di cinque persone con fragilità. Non mancherà la formazione del personale in condizione di svantaggio, affinché possano apprendere le necessarie competenze per svolgere i lavori agricoli, compreso l’utilizzo di mezzi e macchinari speciali. Saranno in tutto sette i corsi di formazione organizzati da enti del territorio, con professionisti e tutor interni.