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Nasce Aisla Lazio, la forza del coraggio

Dopo due anni di lavoro si è costituita la sezione regionale dell’associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica che si pone come interlocutore nei confronti di decisori politiche e punto di riferimento per oltre 600 famiglie. L’assemblea dei soci ha eletto il consiglio direttivo territoriale e la presidente Paola Rizzitano. Fulvia Massimelli, presidente nazionale ha definito un dono speciale l’ufficializzazione della presenza in regione e nella Capitale l’associazione nell’anno del quarantesimo

di Redazione

Dopo due anni di lavoro, si è costituita la sezione Aisla Lazio. Una conquista – si legge in una nota – che vale l’impegno preso, quello cioè di portare avanti la battaglia per la dignità di vita e per i diritti delle famiglie Sla, affinché nessuno venga lasciato indietro. Lì dove l’assistenza e l’informazione su una regione così vasta sono spesso frammentate e disomogenee, Aisla Lazio si pone come interlocutore nei confronti dei decisori politici e riferimento per le oltre 600 famiglie che abitano la regione. Un momento ufficiale e celebrativo che ha identificato, grazie all’assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo territoriale. L’assemblea ha eletto come presidente l’avvocato Paola Rizzitano, che dichiara: «Un orgoglio e un cammino che prosegue e che, pezzo dopo pezzo, compone un puzzle. Al fianco di una battaglia, quella contro la Sla, che si fa oltre la paura e la rabbia. Un lavoro di squadra lì dove l’impossibile diventa realtà concreta. Un impegno preso che mette al centro le persone».
Il neonato consiglio direttivo (nella foto in apertura) che sarà in carica per i prossimi tre anni è composto da: Stefano Litta come segretario, Irene Cipriani come vicepresidente; Andrea Pitton come tesoriere e i consiglieri Claudio Cresta, Enzo Proietti, Stefano Rossi e Donatella Serafini.

«Nell'anno delle celebrazioni per il nostro quarantesimo non poteva esserci dono più speciale che quello di rendere ufficiale la presenza dell'Associazione nel Lazio e nella nostra Capitale», ha commentato la presidente nazionale Fulvia Massimelli, che continua: «Oggi ho visto un gruppo coeso di giovani volontari, decisi e determinati. Questo è “il senso” della storia stessa di Aisla. Una storia che da sempre ha fatto della comunità un metodo di pensiero e di azione».
Presente all’Assemblea anche il Centro Clinico NeMO Roma situato al Policlinico Gemelli, nato proprio per volontà delle associazioni dei pazienti.
Il Centro, con il suo team multidisciplinare è altamente specializzato nella cura delle malattie neuromuscolari. Sotto la direzione del professor Mario Sabatelli, in particolare, l’area adulti è da sempre al fianco di Aisla: basti pensare che solo nell’ultimo anno sono stati oltre 600 i pazienti Sla seguiti, tra questi anche molti extra-regione. Nel corso dell’assemblea si è potuto anche ascoltare l’appassionato intervento della neurologa dottoressa Amelia Conte: «In questi anni si sono fatti grandi passi avanti nella presa in carico clinica. Non solo, la ricerca scientifica può contare su due preziosi strumenti fortemente voluti da Aisla: Il Registro Nazionale Sla e la Biobanca. Una gioia essere qui oggi, a condividere i sorrisi di tutti». Rivolgendosi alle famiglie che li hanno definiti nel dibattito “colonne di riferimento nella cura”, Amelia Conte conclude l’intervento con una riflessione che ha commosso la platea: «Noi vogliamo essere le mani che vi raggiungono e contrastano, insieme alle vostre, la malattia».

La giornata assembleare non solo pone il primo mattone di una nuova storia per l'associazione ma diventa testimonianza di come – dentro un orizzonte di comunità – sia possibile sperimentare risposte ai problemi della vita, delle persone, e persino della società.
Presenti all'incontro anche il segretario nazionale di Aisla Pina Esposito; la consigliera nazionale Francesca Genovese ed il comitato di Direzione Nazionale dell'associazione. Tutti insieme hanno applaudito al coraggio dei volontari, dei professionisti e della neonata sezione laziale. Aisla è convinta che questo sia il vero patrimonio per la società e che solo così, tutti insieme, sia possibile affrontare la malattia, senza mai abbassare lo sguardo, per tracciare la rotta del nostro “domani”.

Per rimanere aggiornati sulle attività della sezione è possibile seguire la pagina Facebook mentre, per fissare un colloquio, è suggerito inviare una email all’indirizzo lazio@aisla.it.

Foto da Ufficio stampa