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Cooperazione & Relazioni internazionali

Nancy Brilli e WeWorld insieme per la popolazione siriana

È la voce di Nancy Brilli quella che si sente nello spot radio e tv a sostegno della popolazione siriana di WeWorld. Dopo il terremo che il 6 febbraio ha colpito la Turchia e la Siria, infatti, l’organizzazione si è attivata per distribuire in Siria beni di prima necessità come coperte e acqua potabile e sostenere chi ha perso tutto

di Redazione

È la voce di Nancy Brilli quella che si sente nello spot radio e tv a sostegno della popolazione siriana di WeWorld. Dopo il terremo che il 6 febbraio ha colpito la Turchia e la Siria, infatti, l’organizzazione si è attivata sin da subito per distribuire in Siria beni di prima necessità come coperte e acqua potabile e dare un aiuto concreto a chi ha perso tutto.

Una campagna online che adesso arriva in radio e tv con il prezioso supporto dell’attrice romana Nancy Brilli che ha deciso di sostenere WeWorld, attiva in Siria già dal 2011: suo il voiceover dello spot in onda dal 5 all’11 marzo, anche sulle reti Mediaset. Uno spot che ha l’obiettivo di raccontare le ore post terremoto del popolo siriano per raccogliere fondi da destinare ad aiuti diretti e concreti a favore delle migliaia di persone già provate da quasi 12 anni di conflitto e che oggi si ritrovano ad aver perso tutto.

Lo staff locale di WeWorld ad Aleppo, una delle zone più colpite dal terremoto, è impegnato dal primo giorno per garantire beni di prima necessità nei rifugi temporanei, tra cui materassi, coperte e kit igienici. Nelle zone in cui la rete idrica è stata fortemente danneggiata dal terremoto, WeWorld ha inoltre garantito l'accesso ai servizi idrico attraverso la riparazione del sistema stesso e i rifornimenti di acqua potabile con camion cisterne, raggiungendo oltre 10.000 beneficiari, di cui il 38% bambine e bambini.

Un'altra conseguenza allarmante del terremoto – e che si protrarrà per tanto tempo – è il suo impatto sull'educazione, un settore che ha sofferto sin dall'inizio della crisi siriana nel 2011 con le scuole usate come rifugi temporanei, cosa che oggi torna a succedere. Nelle zone colpite dal terremoto le scuole infatti sono state chiuse. Solo ad Aleppo, oltre 263 edifici scolastici hanno riportato danni strutturali.

«Ancora una volta, milioni di bambine e bambini siriani non possono andare a scuola. Tra loro, ci sono anche studenti e studentesse che abbiamo aiutato ad accedere a un'istruzione sicura e inclusiva negli ultimi anni», commenta Claudia Oriolo, Rappresentante Paese WeWorld in Siria. «Ora più che mai, il sostegno alla popolazione siriana è urgente e necessario».

WeWorld è presente in Siria sin dallo scoppio della guerra con interventi su istruzione, protezione, Wash e risposta alle emergenze, compresa quella al Covid-19 e all'epidemia di colera scoppiata nel 2022. Tramite interventi multi-settoriali, WeWorld lavora principalmente in Educazione in emergenza, assicurando un accesso sicuro e inclusivo all'educazione a migliaia di bambine e bambini.


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