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Lavoro, Acli: «Troppi infortuni e malattie professionali»

Dai dati Inail riferiti al 2022, seppure "gonfati" dal Covid, le denunce per infortunio crescono del 25% rispetto all'anno precedente e le patologie registrano +9,9. Interviene il presidente di Patronato Acli, Ricotti

di Giampaolo Cerri

«È triste dover constatare anche quest’anno un aumento di infortuni e malattie professionali». A dirlo è Paolo Ricotti, presidente del Patronato Acli.

Ricotti commenta infatti i dati resi noti dall’Inail relativi al 2022 : «I dati purtroppo confermano un trend in crescita di richieste di riconoscimento della malattia professionale che arrivano tutti i giorni negli sportelli del Patronato nell’intero territorio nazionale», prosegue .

Come riferisce una nota aclista, «si registra un incremento di denunce di infortuni pari al 25,7% rispetto al 2021 mentre per gli infortuni mortali c’è un trend in diminuzione anche se nel conto del 2021 va considerato il fattore “morti per Covid”, che di fatto conferma i numeri degli anni passati. In aumento anche le malattie professionali con un incremento del 9,9%».

«Se si vuole ridurre questa strage», prosegue Ricotti, «è necessario impegnare maggiori sforzi e risorse sia a livello culturale, e in questo bisogna pensare a strutturare una formazione fin dalla scuola e prima dell’inserimento lavorativo, con un aggiornamento puntuale ed efficace dei lavoratori in tema di sicurezza, sia a livello produttivo, attraverso investimenti in attività di miglioramento e prevenzione e azioni di controllo rigoroso del rispetto delle normative».

Uno dei dati più preoccupanti è quello che riguarda le malattie professionali perché ancora oggi è difficile che i lavoratori affetti da alcune patologie a seguito del lavoro si attivino per far valere i loro diritti e ottenere le giuste tutele. «I dati su infortuni e malattie professionali purtroppo sono sottostimati», conclude il presidente del patronato Acli, «perché sappiamo, anche grazie al lavoro quotidiano dei nostri operatori, che c’è ancora molta reticenza a denunciare un infortunio o ad indagare a fondo su una malattia. Anche in questo caso c’è bisogno di far conoscere a tutti i cittadini quali sono i loro diritti, serve una vera opera di alfabetizzazione su cui siamo tutti chiamati ad intervenire».

Tutti i lavoratori che abbiano bisogno di una consulenza medico legale su misura possono trovare la sede Patronato Acli più vicina e chiedere un appuntamento. Le Acli hanno anche realizzato un video tutorial su cosa fare in caso di infortunio: guarda Qui.


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