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Qui si respira aria di comunità energetiche

“Respira”, il progetto che investe su realtà costituite in forma cooperativa. «Un progetto ambizioso che si propone di accompagnare cooperative e gruppi organizzati nella costituzione di una Cer, dall’ideazione del progetto alla formazione e gestione della cooperativa, offrendo una proposta finanziaria integrata», spiega Paola Bellotti della direzione Sostenibilità e Sviluppo di Coopfond. La nona puntata puntata della serie sulle esperienze più innovative di imprese sostenute grazie all'impact investing. Un progetto in collaborazione con Social Impact Agenda per l'Italia (Sia)

di Francesca Polacco

Un nuovo e funzionale modello di coinvolgimento dei cittadini in progetti “energetici” sono le comunità energetiche, in grado di riportare le persone e le comunità al centro dei processi produttivi, generando benefici di carattere economico, restituendo risorse ai territori, con la possibilità di partecipare attivamente alla transizione energetica. È questa la visione alla base del progetto “Respira” lanciato da Coopfond insieme a Legacoop, Banca Etica ed Ecomill, piattaforma di crowdinvesting per la transizione energetica, con l’obiettivo di creare Comunità Energetiche Rinnovabili in forma cooperativa.
«Un progetto ambizioso che si propone di accompagnare cooperative e gruppi organizzati nella costituzione di una Cer, dall’ideazione del progetto alla formazione e gestione della cooperativa, offrendo una proposta finanziaria integrata, con strumenti appositi e idonei alla creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile in forma cooperativa», spiega Paola Bellotti della direzione Sostenibilità e Sviluppo di Coopfond.

Come opera il modello
Il primo passaggio prevede la presenza di una Energy Service Company (ESco)selezionata tra i partner, che agisce da soggetto facilitatore e redige lo studio di fattibilità, finanziato per il 50% a fondo perduto da Coopfond. Dopo l’esito positivo dello studio, Coopfond e Legacoop forniscono supporto alla costituzione della comunità energetica in forma cooperativa. Definita la soluzione impiantistica e la struttura organizzativa e statutaria, si procede a una campagna dedicata di equity crowdfunding sul portale Ecomill (per nuovi soci finanziatori e/o soci cooperatori), in cui Coopfond garantisce un pre-commitment equity, mentre Banca Etica fornisce gli strumenti di debito necessari a completare il finanziamento. La ESCo, infine, si occupa di mettere in esercizio tutti gli impianti, gestire le relazioni con il Gse (Gestore servizi energetici), per avere accesso agli incentivi e coordinare tutti gli asset della nuova comunità energetica.

I primi tre interventi
Coopfond assegna una premialità dello 0,5% immediata e una premialità ulteriore fino allo 0,5%, condizionata al raggiungimento dei Kpi(Key performance indicator) previsti in fase di istruttoria e da verificare in fase di monitoraggio ogni anno. Gli obiettivi misurabili possono essere sociali e ambientali e sono negoziati di volta in volta con la cooperativa finanziata durante l’iter istruttorio.
Attualmente Coopfond ha deliberato interventi su tre cooperative (una in Friuli Venezia Giulia, una in Emilia Romagna e una in Campania) impegnate a far nascere una decina di comunità energetiche sui propri territori. La cooperativa Part-Energy è un caso emblematico perché si tratta della prima Cer registrata presso l’autorità di gestione, il Gse, in forma cooperativa, e opera come aggregatore territoriale in Friuli Venezia Giulia di produttori e consumatori di energia da fonte rinnovabile. Le comunità energetiche così aggregate sono plurime e possono beneficiare di un servizio tecnico importante per la canalizzazione degli incentivi, oltre che di un servizio mutualistico e culturale essenziale, tipico delle Cer: trasformare le comunità in gruppi di cittadini consapevoli, attenti, solidali ed efficaci nell’utilizzo dell’energia.
“Respira”, dunque, oltre a essere un progetto ambizioso, è un progetto assolutamente attuale poiché prevede l’applicazione di alcuni principi della finanza di transizione e della finanza a impatto a un settore di attività innovativo e di ampia potenziale crescita nei prossimi anni. Inoltre, mette in campo sia strumenti finanziari sia strumenti tecnici di accompagnamento e costruzione di capacità e competenze.


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