Media, Arte, Cultura

Anziani, arrivano le letture d’argento

Contenuti sintetici e incisivi, parole dai significati positivi e colori accesi, piatti e senza sfumature. Questa la formula adottata da quattro bibilioteche venete che hanno pubblicato il primo albo italiano per persone anziane

di Rossana Certini

La lettura è un toccasana per la mente e lo spirito umano a ogni età. Eppure sugli scaffali delle biblioteche e delle librerie ci sono volumi pensati per essere letti dai bambini, dagli adolescenti e dagli adulti ma quasi mai dalle persone longeve. C’è un vuoto rappresentato dall’assenza di pubblicazioni rivolte a tutte quelle persone anziane che per difficoltà legate allo stato di salute o al decadimento cognitivo si sono allontanate dal mondo della lettura. Per sopperire a questa mancanza nei centri servizi per anziani il più delle volte gli operatori propongono albi illustrati per i bambini.

Partendo da questa osservazione quattro bibliotecarie della rete del Consorzio biblioteche padovane associate e della Rete bibliotecaria vicentina (Elisa Breda, consorzio Bpa; Marta Brendolan, biblioteca di Isola Vicentina; Viviana Cappellaro, biblioteca di Romano D'Ezzelino e Silvia Gonella, biblioteca di Ponte San Nicolò) al termine di un corso di design thinking hanno deciso di realizzare l’albo illustrato: Lassù è casa mia, la storia di Palma, nata a maggio del 1897, che insieme a tre ragazzi vive un’avventura meravigliosa e scopre che la vecchiaia non è solo una questione di età e che non è mai troppo tardi per godere di momenti felici.

L’albo Lassù è casa mia, pubblicato dalle Edizioni Dapero di Piacenza, una piccola casa editrice che si rivolge principalmente agli operatori nelle Rsa, è scritto dall’autore bassanese Loris Giuriatti ed è impreziosito dalle immagini della giovane illustratrice Maddalena Pesaresi. Testo e disegni si fondono con l’intento di trasportare i lettori, con la dovuta delicatezza, dentro la storia.

«È stato un lavoro complesso», racconta Loris Giuriatti, «che ha richiesto scelte narrative ponderate capaci di rispondere alle richieste di un pubblico di longevi con decadimento cognitivo. Dalla necessità di sintetizzare i contenuti in modo che fossero incisivi, a quella di usare solo parole con accezione positiva fino all’uso di aggettivi capaci di sintetizzare concetti molto lunghi». Un duro lavoro anche sul fronte delle illustrazioni come spiega la giovane illustratrice Maddalena Pesaresi «ho dovuto scegliere, come da richiesta, colori accesi, piatti e senza sfumature che non sarebbero state colte dal lettore anziano. Tutte le scelte sono state guidate dalla dottoressa Calcaterra».

Il lavoro preparatorio ha coinvolto gli ospiti di alcuni centri diurni del territorio padovano a cui sono stati proposti circa venti libri pensati per bambini e messi a disposizione dalle biblioteche. «Durante i test», spiega psicologa Elisa Calcaterra, «è emersa una grande emotività positiva degli ospiti dovuta a un riconoscimento del proprio vissuto durante la lettura. Sono loro che hanno indicato quali erano i testi più leggibili e i colori più adatti anche a suscitare emozioni positive. Un lungo lavoro iniziato a gennaio 2021 con la fase progettuale, proseguito a fine 2022 con la scelta dell’editore e concluso a febbraio 2023 con la pubblicazione dell’albo».

«Una biblioteca inclusiva non è solo un luogo che accoglie tutti ma è, anche, capace di attrarre chi per le ragioni più varie non la frequenta», conclude Cappellaro, «Tutti noi crediamo che le biblioteche debbano essere luoghi socio-culturale sul modelle delle biblioteche europee dei paesi del nord, come Copenaghen. In quest’ottica vorremmo pensare a una collana "old stories", una raccolta di pubblicazioni, racconti, albi illustrati specificatamente pensata per gli anziani che hanno smesso di leggere a causa del loro deperimento fisico e cognitivo».


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