Sostenibilità sociale e ambientale

Attività all’aria aperta, in Italia aumentano cammini e camminatori

I dati raccolti dalla sesta edizione di “Italia, Paese di Cammini”, il dossier di Terre di mezzo Editore, conferma la tendenza registrata nel post pandemia. Le donne sono prevalenti. Oltre tremila persone hanno risposto a un questionario online. Il 70% degli appassionati è alla ricerca di un benessere mentale ed emotivo. Importanti ricadute economiche per i territori attraversati

di Redazione

In Italia cresce il numero di cammini ben strutturati e delle persone, in maggioranza donne, che li percorrono interamente. Con una ricaduta economica anche sui territori attraversati: nel 2022 il passaggio dei camminatori ha prodotto almeno un milione di pernottamenti documentati, il che consente di dire che nella realtà la cifra è certamente più ampia. Sono questi alcuni degli aspetti più interessanti che emergono dalla sesta edizione di “Italia, Paese di Cammini”, il dossier di Terre di mezzo Editore che raccoglie i dati di associazioni ed enti che rilasciano le credenziali e i testimonium (cioè i documenti di partenza e di arrivo dei Cammini) e i risultati di un questionario a cui hanno risposto oltre tremila camminatori. I dati sono stati presentati oggi a Milano nell’ambito della Fiera dei Grandi Cammini a “Fa’ la cosa giusta!”, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.

L’indagine di Terre di mezzo registra una novità importante: i testimonium distribuiti, ossia i documenti con cui viene “certificato” che il camminatore ha concluso il cammino (o ne ha compiuto una parte significativa), sono quasi triplicati. Nel 2022 sono stati distribuiti 33.014 testimonium. Un netto incremento rispetto al 2021 (10.821): l’aumento è dovuto in primis al fatto che oggi sono 47 i Cammini che rilasciano il testimonium, rispetto ai 19 del 2021 (nel 2017 erano soltanto tre). Quindi la crescita netta dei camminatori in Italia è legata anche all’aumento del numero dei Cammini che si possono percorrere nel nostro Paese.

I Cammini sono sempre più strutturati. In passato la distribuzione dei testimonium era molto limitata per problemi organizzativi: la consegna comporta infatti che alla meta ci sia un’associazione o un ente che accolga il camminatore. Per quanto riguarda le credenziali, il 2022 conferma il trend di crescita registrato già dal 2021. Il numero di persone che ritirano una credenziale ha raggiunto e superato i dati pre-pandemia. Nel 2022 i dati parlano di 86mila credenziali consegnate e registrate.

Dal questionario, studiato da Terre di mezzo Editore e a cui tra febbraio e marzo 2023 hanno risposto 3.108 persone, emerge che mediamente si cammina per otto giorni. Si può inoltre stimare che nel 2022 abbiano intrapreso un cammino almeno 123mila persone: la cifra è ottenuta tenendo conto che, come emerge dal questionario, almeno un terzo di coloro che intraprendono un Cammino non chiede la credenziale. Sulla base dell’incrocio dei dati, possiamo dire che nel 2022 ci sono stati almeno un milione di pernottamenti documentati, e certamente è un dato per difetto.

Mentre il trend positivo delle credenziali è ormai un fatto noto e costante (salvo gli anni della pandemia), quello dei testimonium segna una svolta e sarà interessante studiarne l’andamento nei prossimi anni. Gli incrementi di credenziali e testimonium sono dovuti soprattutto alla nascita di nuovi Cammini ma anche al miglioramento dei servizi (dalla segnaletica alle strutture per l’ospitalità) in quelli storici.

Il dato delle credenziali comprende chi percorre tutto il Cammino e chi ne copre solo una parte, rimandando ad altri anni o momenti la conclusione. Negli ultimi due anni, 26 Cammini in più hanno iniziato a distribuire la credenziale e a tenerne la registrazione; dodici Cammini hanno dichiarato che inizieranno nel 2023 mentre altri 19 distribuiscono la credenziale ma non ne tengono la registrazione e quindi non sono in grado di fornire i dati. Ci sono enti o associazioni che spediscono la credenziale (e quindi non si sa se poi effettivamente chi la riceve si mette in cammino subito) e altri che la consegnano nel luogo di partenza. Le 86mila credenziali sono quindi sottostimate ma il dato documenta con certezza la tendenza del fenomeno dei Cammini in Italia.

La quarta edizione del questionario tra i camminatori è stata realizzata con un questionario online che traccia l’identikit, i bisogni e le scelte dei camminatori in Italia. Il 72% di chi ha risposto è un camminatore particolarmente “appassionato”: tra questi, il 37% dichiara che “non può più fare a meno dei Cammini”. Solo il 15% ha dedicato al camminare meno di 20 giorni nel corso del 2022; il 16% dichiara di averci speso dai 51 ai 100 giorni e il 12% più di tre mesi in totale. Cammino di Santiago, Via Francigena (in Italia) e Via degli Dei risultano essere gli itinerari più frequentati. E sono in cima ai pensieri anche di chi sta meditando di partire nel 2023. Un quinto di chi ha risposto dichiara invece di essere alla prima esperienza. Tutti gli altri si sono cimentati negli anni in più Cammini, sia nel Belpaese che all’estero.

Come si sceglie un Cammino? Il passaparola conta ancora più di ogni altro mezzo di conoscenza. È stato fondamentale per il 34% dei partenti, mentre il 24% lo ha scovato navigando in internet e il 15% sui social network. Alla domanda fondamentale, “perché ti sei messo in cammino?”, il 70% risponde perché era alla ricerca di un “benessere mentale ed emotivo”, il 59% per stare in mezzo alla natura, il 54% per conoscere i borghi e il territorio. Rispetto al sondaggio dell’anno scorso, spicca il fatto che nel 2021 chi era alla ricerca di benessere mentale ed emotivo era il 51,2%: segno insomma che abbiamo tutti un gran bisogno di “riprenderci” il nostro tempo e il camminare viene ritenuto ormai un ottimo modo per staccare e rigenerarsi. Oltre il 70% delle persone cammina in Italia. Tra le domande nuove di quest’anno, il questionario apre un velo su come viene raggiunta la località di partenza del Cammino: il 35% risponde “in treno”, il 31% in auto e il 24% in aereo.

Primavera ed estate sono le due stagioni preferite per mettersi in cammino. Anche se con notevoli differenze tra i mesi. E così il luglio 2022 è risultato meno gradito rispetto a maggio-giugno o anche rispetto ad agosto e settembre. Il 61% ha compiuto interamente il percorso e questo dato è confermato anche dal trend positivo dei testimonium distribuiti. Quasi il 40% dedica oltre una settimana al Cammino prescelto, ma crescono le persone che camminano da un giorno a una settimana (dal 55% al 63%). Il 28% cammina da solo e il 34% in coppia. In crescita anche il dato di coloro che decidono di partire in gruppo. La guida cartacea è intramontabile: viene utilizzata dal 60% dei camminatori. Il 41% utilizza anche le tracce Gps sul cellulare, il 34% ha consultato una app. Ma uno strumento non esclude l’altro.

Sono sempre di più le donne a mettersi in cammino. Dal questionario di quest’anno emerge che le donne sono il 54,6%, mentre l’anno scorso erano il 50,4%. Per quanto riguarda l’età, una persona su tre che si mette in cammino ha tra i 51 e i 60 anni. Il 46% è un lavoratore dipendente e il 17% un libero professionista: i Cammini non sono quindi appannaggio di chi ha tanto tempo, ma sono alla portata anche di chi deve conciliare questa passione con il lavoro e/o con gli impegni familiari.

Guide, mappe, vestiario, pernottamenti, pranzi, merende e cene: il camminatore muove l’economia, soprattutto quella di zone e borghi spesso ai margini del turismo di massa. E i numeri sono di tutto rispetto. Dal sondaggio emerge infatti che la spesa media è di circa 40 euro al giorno. Il 38% (in crescita rispetto all’anno precedente) ha scelto di pernottare nei bed & breakfast, mentre il 24% negli ostelli (preferiti invece da chi è alla prima esperienza). A mezzogiorno quasi tutti si accontentano di un pranzo al sacco, ma poi a cena si cerca di recuperare le energie in un ristorante o in una pizzeria.

È possibile consultare l’indagine completa di tutti i dati e i grafici pubblicati da Terre di mezzo Editore cliccando qui.

Credits: foto di Roberta Ferraris, Giovanni Guarneri, associazione Il Cammino di don Tonino, Irene Marraffa, Settimio Rienzo, Francesco Senatore


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