Welfare & Lavoro

Autismo, in India il nuovo viaggio inclusivo di Antonello e Andrea

Tre anni fa nel docufilm “Se ti abbraccio non avere paura” il racconto del viaggio in moto di un padre e e di suo figlio autistico sulle orme di Marrakech espress, quest’anno in occasione della giornata mondiale di consapevolezza dell’autismo il racconto della nuova avventura all’insegna del #MakeLifeAnInclusiveRide

di Antonietta Nembri

«L’India è piena di persone calme con tutto il caos intorno», così Andrea Antonello ha descritto la meta del suo viaggio in moto con il padre Franco. Il racconto in prossimità del 2 aprile, giornata mondiale di consapevolezza dell’autismo, in una serata organizzata da Bmw Motorrad Italia. E questo perché i protagonisti di questa avventura sono Franco Antonello e suo figlio autistico Andrea che con altri due compagni di viaggio hanno attraversato l’intera India. Qui hanno valutato la vita dei ragazzi autistici con un nuovo approccio, secondo un’altra filosofia di vita. E non è la prima volta. Perché Franco e Andrea Antonello sono stati protagonisti anche di un’altra avventura raccontata in un docufilm, uscito il 2 aprile del 2020, “Se ti abbraccio non avere paura”, viaggio sulle orme di “Marrakech Express”, dall’Europa al Marocco in moto (ne avevamo scritto qui).

Anche la nuova avventura motociclistica in India ha visto la collaborazione di Bmw Motorrad, come spiega Alessandro Salimbeni, direttore generale di Bmw Motorrad Italia: «Questo progetto con cui abbiamo sostenuto l’operato dei Bambini delle Fate (impresa sociale fondata da Franco Antonello, ndr) è incentrato sul tema dell’inclusione sociale, che è il fronte dove Bmw Motorrad è attiva all’interno del nostro programma di responsabilità sociale d'impresa che si chiama SpecialMente»

La scelta della moto non è un caso, continua Salimbeni «Mi piace dire che la moto di per sé è inclusione: non è infatti solo un mezzo di trasporto, ma è uno stile di vita che ci aggrega, che ci unisce in una grande community dove anche prodotti molto esclusivi, come una moto Bmw, diventano uno strumento di inclusione. I motociclisti, infatti, anche se non si conoscono, si piacciono, si salutano quando si incrociano, si fermano ad aiutarsi a vicenda in caso di bisogno, vivono in sintonia condividendo questa passione».

“I Bambini delle Fate” – si legge in una nota – è entrata in SpecialMente, il programma di responsabilità sociale d'impresa di Bmw Italia, come progetto di inclusione sociale legato a Bmw Motorrad, che per lo scopo ha rivisto il claim di brand trasformandolo in “Make Life An Inclusive Ride” ovvero rendi la vita un viaggio inclusivo.

«Il progetto di questo viaggio in India è stato pensato per sensibilizzare le persone sulle delicate tematiche che le famiglie con ragazzi autistici devono affrontare quotidianamente», dice Franco Antonello. «L’India infatti è una terra dove l'amore prevale, dove attraverso gli occhi di chi incontri si comprende che basta poco per essere davvero felici e che la felicità si nasconde dentro di noi. In questa nuova esperienza, la vita, anche quella "autistica", viene vista con altri occhi, con altra filosofia. Con una sensibilità intuitiva che aiuta a comprendere l'altro. Anche Andrea ha colto in pieno questo aspetto, raccontando con le sue parole che l’India è piena di persone calme con tutto il caos intorno».

Immagini del viaggio in India di Franco e Andrea Antonello da Ufficio stampa


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