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Pace, Giovani Acli: «Umanità e dialogo come risorse»

5 Aprile Apr 2023 1641 05 aprile 2023

Un percorso di incontri in oltre cento città in Italia e all’estero per costruire concretamente la cultura della pace a partire dalle nuove generazioni: è il progetto che i giovani aclisti hanno illustrato stamane alla Camera. Presenti deputati piddini, 5s e leghisti

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Un percorso di incontri in oltre cento città in Italia e all’estero per costruire concretamente la cultura della pace a partire dalle nuove generazioni: è il progetto che i giovani aclisti hanno illustrato stamane alla Camera. Presenti deputati piddini, 5s e leghisti

«Vogliamo ripartire dai giovani per raccontare la potenza della pace e il ruolo della non violenza all'interno dell'educazione dei più piccoli». Simone Romagnoli, coordinatore nazionale dei Giovani delle Acli, ha presentato questa mattina alla Camera dei deputati il progetto Riscoprire la Pace: l'umanità e il dialogo come risorsa, un percorso di incontri in oltre cento città in Italia e all’estero per costruire concretamente la cultura della pace a partire dalle nuove generazioni.

«L'anno scorso, pochi giorni dopo il lancio del nostro percorso sull'Europa, l'Ucraina è stata invasa e dopo tanti anni abbiamo sentito la guerra alle porte di casa nostra», ha continuato Romagnoli. «Accogliendo l’invito di Papa Francesco ad essere artigiani di pace, vogliamo informare i giovani e diffondere la cultura del dialogo costruttivo tra le persone. Stiamo piantando un seme e speriamo che possa essere sostenuto dalla politica e da tutte le associazioni che vogliono costruire un futuro diverso. Concluderemo questo percorso in autunno, a Parigi, dove ci piacerebbe lanciare la Conferenza Internazionale di Pace dei giovani».

Alla conferenza stampa, è intervenuta Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio nazionale giovani: «Scegliere di adoperarsi per la pace implica lavorare per la cooperazione e per la creazione di ponti di dialogo. Speriamo che i prossimi appuntamenti internazionali, come il G7, possano essere un’occasione per coinvolgere le associazioni giovanili e affrontare le urgenze di questa generazione. Noi siamo a fianco degli ucraini e accogliamo l’invito delle Acli per la creazione di una Conferenza internazionale di pace».

Un momento della conferenza stampa. Da sinistra la giornalista Rebecca Pecori, Simone Romagnoli e Daniele Taurino

Il Commissario straordinario dell'Agenzia Italiana per la Gioventù, Federica Celestini Campanari, ha sottolineato l’importanza di battersi per una pace giusta in Ucraina: «La guerra ci ha sconvolto. Dobbiamo scegliere la strada della cooperazione tra Stati e della diplomazia, ma dobbiamo ricordarci che c’è un popolo aggredito che va difeso».

All’evento è intervenuto anche Daniele Taurino, Board Member dell’European Youth Forum e membro del direttivo nazionale del Movimento Nonviolento: «Per essere credibili costruttori di pace non possiamo tenere il piede in due scarpe. L’Italia deve prendere una posizione chiara: non possiamo parlare di avanzate tecnologie militari perché le armi sono strumenti di morte, vengono prodotte per essere usate. Oggi purtroppo si pensa alla difesa e alla sicurezza solo in termini militari, ma esistono altre vie che vanno finanziate e sostenute in Ucraina e in Russia. Dobbiamo dialogare con i giovani e ripartire da loro»

Erano presenti alla conferenza stampa, anche alcuni parlamentari di diversi schieramenti politici, tra cui Giuseppe Conte e Francesco Silvestri (M5s); Nicola Zingaretti e Paolo Ciani (Pd), Erik Umberto Pretto, (Lega).

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