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Lecce, appello per rendere accessibile il trasporto pubblico su gomma

In Provincia di Lecce la situazione per le persone con disabilità motoria che vogliono spostarsi con un mezzo pubblico su gomma è particolarmente difficile e rende problematici gli spostamenti. Dal Comune di Leverano parte una sottoscrizione per chiedere l’istituzione di un tavolo partecipato per trovare una soluzione

di Emiliano Moccia

«La situazione è estremamente difficile. O una persona con disabilità motoria riesce a fare uso della macchina per spostarsi o il trasporto pubblico su gomma non funziona, in quanto la Provincia di Lecce non possiede neanche un autobus accessibile. In questo modo, non si può vivere il territorio. Un problema che riguarda studenti, turisti, cittadini con disabilità che in questo modo devono rinunciare a vivere il territorio. Così facendo, si genera un doppio torto: alle persone con disabilità, che sono tagliate fuori da questo genere di esperienze e conoscenze; e alle cosiddette persone normodotate che perdono la possibilità delle relazioni, dell’incontro con sensibilità diverse. Sono ricchezze negate». Paolo Paladini non fa troppi giri di parole sull’argomento. Perché in ballo c’è la concreta applicazione dell’articolo 3 della legge 67/2006 che ricorda che si è in presenza di una «discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone».

E’ il caso, dunque, di quello che succede in Salento nel settore del trasporto pubblico su gomma, «dove viene negato alle persone con disabilità motoria, che siano turisti desiderosi di scoprirne la bellezza, studenti universitari che necessitino di raggiungere le sedi di facoltà o un qualsiasi cittadino che voglia spostarsi tra i centri urbani della nostra Provincia, di poterlo fare in modo accessibile». Paladini conosce bene il disagio del non poter beneficiare di un adeguato servizio di mobilità pubblica, perché oltre ad essere una persona con disabilità ha avuto più volte modo di confrontarsi ed ascoltare altre richieste a riguardo. Per questo, in qualità di consigliere comunale di Leverano, ha spinto l’intera assise, compattando maggioranza ed opposizione, a sottoscrivere un documento aperto anche alla società civile per sollecitare la Provincia di Lecce ad istituire un tavolo di co-progettazione sull’accessibilità del trasporto pubblico su gomma. La sfida, dunque, parte da un piccolo comune salentino ma ha una visione particolarmente estesa, perché il medesimo disagio si vive in molte realtà italiane, anche nei centri urbani più grandi.

Il servizio è dato in gestione alla Società di Trasporti Pubblici di Terra d’Otranto. Per questo, l’appello rileva che «l’accesso a tale servizio da parte delle persone con disabilità motoria risulta attualmente o del tutto precluso, o, nelle migliori delle ipotesi, fruibile in condizioni di estrema difficoltà, oltremodo lesive della dignità individuale. Nel documento non abbiamo indicato soluzioni» prosegue Paladini «perché io conosco bene la mia disabilità ma non posso arrogarmi il diritto di parlare per tutte le persone con disabilità e conoscere a pieno i loro disagi». Di qui, la necessità di coinvolgere le varie comunità salentine, le associazioni, i garanti delle persone con disabilità dislocati sui territori, le amministrazioni comunali ed anche gli esponenti del comparto turistico. «Quello che abbiamo elaborato non è un documento contro la Provincia di Lecce o contro la STP. E’ un documento per costruire insieme qualcosa, per sederci tutti intorno allo stesso tavolo e fare qualcosa per aumentare il grado di civiltà nei nostri territori. Dobbiamo stringere alleanze attraverso una progettazione partecipata per avviare un percorso sull’accessibilità del trasporto pubblico su gomma». Con un invito ad avere una visione più inclusiva della disabilità anche in termini di turismo, sviluppo e occupabilità.

«Le strutture alberghiere e ricettive» evidenzia Paladini «così come quelle del trasporto, devono investire sull’accessibilità e vederlo come un investimento, perché di solito quando una persona con disabilità motoria si muove è accompagnata da una o due persone. E questo crea economia, lavoro, turismo». Alla voce “Trasporto disabili”, la Carta della Mobilità 2023 della Stp Terra d’Otranto riporta: «A richiesta degli enti o delle scuole interessate, potranno essere utilizzati autobus attrezzati con pedana per trasporto persone “diversamente abili” con carrozzina, con le seguenti limitazioni: su particolari corse; massimo una unità per autobus; presenza dell’assistente all’atto della salita e della discesa».

Nella Carta, inoltre, l’azienda di trasporto «assume l’impegno di promuovere, su richiesta: l’accessibilità ai servizi di trasporto ed alle relative infrastrutture degli anziani e delle persone disabili, adottando le necessarie iniziative volte ad adeguare le modalità di prestazione del servizio alle esigenze di tali categorie di clienti». Per i promotori della sottoscrizione c’è tanto da fare e da migliorare. Di conseguenza, la sottoscrizione sta girando. Paladini – che nel consiglio comunale di Leverano ricopre anche le deleghe alla valorizzazione alle diversità e all’inclusione sociale – conferma che è stata consegnata a tutti i 96 comuni della provincia di Lecce con la speranza che ci sia un’adesione massiccia e far diventare l’ente provinciale leccese «punto di coagulo di buone prassi, convocando un tavolo di confronto per migliorare il grado di accessibilità complessivo del trasporto pubblico su gomma».