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Firenze, pace, dialogo, arte nel segno (e nel sogno) di La Pira

Un intenso programma artistico, religioso e culturale, all'insegna di due città: il capoluogo toscano e Gerusalemme, che il "sindaco santo" vedeva unite in una visione universalistica. Una video-installazione immersiva, sarà accompagnata da un ricordo del celebre primo cittadino, da un dialogo fra il custode della Terra Santa, Pizzaballa, e l'arcivescovo fiorentino Betori, da un dibattito sui 60 anni della Pacem in terris. Uno dei player è la Andrea Bocelli Foundation: presenterà i propri progetti con i ragazzi e i giovani che includono anche un viaggio nella Città santa per le religioni del Libro

di Giampaolo Cerri

Due città che una grande uomo di pace, Giorgio La Pira, vedeva unite, in una comunione ideale, per un mondo affratellato, dialogante, aperto all’altro. La capacità visionaria del “Sindaco santo”, padre costituente, politico irriducibile agli schemi correntizi, torna grazie alla convergenza di alcune grandi fondazioni culturali e religiose, del commissariato per la Terra santa di Firenze, della Città di Firenze e di alcune sue istituzioni, in una serie di incontri e in una grande momento artistico: un’istallazione, meglio una video-istallazione immersiva, all’interno di Palazzo Vecchio, che riproporrà l’una e l’altra città con immagini commoventi. Il tutto nell’anniversario numero 60 dell’Enciclica “pacifista” per definizione: la Pacem in terris.

Si tratta della Fondazione Giorgio La Pira, dell’Andrea Bocelli Foundation e della Fondazioni Giovanni Paolo II.

L’installazione realizzata dal giovane film-maker veronese Guglielmo Magagna, sarà fruibile a tutti, con accesso gratuito, dal 19 al 28 aprile 2023 e gli eventi in programma si terranno negli stessi giorni all’interno dello spazio della Sala D’Arme, a Palazzo Vecchio.

Gli incontri

Giovedì 20 aprile alle 21 inizieranno gli incontri con Giorgio la Pira, tra concretezza e utopia “La città sul monte”. Costruire oggi una comunità che accoglie a cura della Fondazione Giorgio la Pira che vedrà protagonista Mario Primicerio, già primo cittadino di Firenze, e che giovanissimo accompagnò il sindaco nelle sue ardite missioni di pace, come il famoso viaggio ad Hanoi del 1965, per incontrare Ho Chi Minh e far cessare il conflitto vietnamita.

Si parla di Abf Globalab

Sarà invece l’indomani, venerdì 21 aprile alle 16, l’appuntamento con l’Andrea Bocelli Foundation che ha sede proprio nel capoluogo toscano, dal titolo ABF Globalab, idee per generare il cambiamento. «L’incontro», avverte una nota, «sarà l’occasione per approfondire i progetti di orientamento scolastico, professionale e vocazionale caratterizzato dall’adozione di una metodologia pratico-esperienziale volta a potenziare e a orientare, nel più ampio e significativo dei sensi, i soggetti coinvolti. In particolare, il progetto “ABF Talent4You” prevede l’attivazione di una Call for Ideas annuale aperta alle ragazze e ai ragazzi tra i 16 e 19 anni. A seguito della selezione delle migliori idee progettuali i partecipanti sono inseriti in un percorso di coaching vocazionale, arricchito con un viaggio formativo in Terra Santa, con la finalità di sviluppare e promuovere l’acquisizione di competenze socio-emotive, non cognitive e trasversali, attraverso la sperimentazione di contesti complessi di relazione».

Il giorno successivo, sabato 22 aprile, alle 10,30 sarà la volta di La necessità della pace. I sessanta anni della Pacem in terris. A fare il punto sui sessanta anni trascorsi dalla pubblicazione dell’Enciclica di Papa Giovanni XXIII dedicata alla pace tra i popoli ci saranno – nel corso di un evento promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II, che da venticinque anni opera in Medio Oriente – Andrea Bottinelli, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, Riccardo Burigana, docente alla Facoltà di Teologia dell’Italia Centrale e Vannino Chiti, già governatore toscane e parlamentare per diverse legislature, ora nella sua nuova veste di scrittore.

Mercoledì 26 aprile, a partire dalle 18, su Visioni di pace nella città plurale, dialogheranno Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini e Giuseppe Betori, cardinale arcivescovo di Firenze. «Scopo dell’appuntamento sarà quello di offrire esperienze e suggestioni riguardo alle sfide che le comunità di Firenze e Gerusalemme affrontano in un contesto sempre più differenziato, ricco di contrasti ma anche di autentiche esperienze di incontro».

A un anno dal Forum dei sindaci del Mediterraneo

L’iniziativa si svolge a un anno dal Florence Mediterranean Mayors’ Forum, che la scorsa primavera riunì a Firenze i sindaci da tutti i Paesi del Mediterraneo. «Il sindaco La Pira», ricorda la vicesindaca fiorentina Alessia Bettini, «diceva “Unire le città per unire le nazioni’, è con questo spirito che un anno dopo il forum dei sindaci del Mediterraneo che ha preso vita a Palazzo Vecchio, torniamo ad ospitare un altro appuntamento che mette al centro il confronto e il dialogo tra popoli, culture e religioni. La pace è protagonista in questa comunione ideale tra Firenze e Gerusalemme, luoghi lontani ma allo stesso modo pieni di cultura, fede, bellezza. L’arte diventa ancora una volta mezzo privilegiato per raccontare questo universo di valori, grazie all’installazione site specific da oggi in sala d’Arme, che ci offre uno sguardo originale, innovativo e affascinante sulle due città».

D’altra parte, come diceva proprio La Pira, «la città non è un cumulo di casuali pietre ma un insieme organico e funzionale. Ogni città ha una propria anima fatta dalle persone che ne hanno fatto la storia»

Informazioni sugli altri incontri di taglio artistico, su musefirenze.it e terrasantatoscana.it.


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