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Protezione speciale, Acli: «Governo vuol frenare l’immigrazione in modo irrazionale»

Il presidente nazionale aclista, Emiliano Manfredonia, partecipa a Roma a un sit-in di protesta del Tavolo asilo contro il decreto Cutro e spiega: «L'immigrazione è un fenomeno che va gestito»

di Giampaolo Cerri

«Il decreto Cutro è anacronistico e ingiusto perché cerca di porre un freno al fenomeno dell’immigrazione in maniera del tutto irrazionale, costringendo degli esseri umani che fuggono da situazioni disperate ad entrare dentro l’anonimato dell’irregolarità, senza alcuna prospettiva di integrazione e di riscatto»: a dirlo è Emiliano Manfredonia, presidente Acli nazionali, in una dichiarazione appena diffusa. «L’immigrazione non è un’emergenza», prosegue Manfredonia, «è un fenomeno che va gestito, soprattutto in un paese come il nostro dove ormai non si fanno più figli e dove le pensioni sono sorrette anche dal lavoro dei migranti».

Manfredonia stava partecipando sit-in organizzato a Roma dal "Tavolo asilo e Immigrazione" contro il decreto Cutro. Nella foto in apertura, il saluto del presidente aclista a padre Alex Zanotelli, anch'egli presente alla manifestazione.


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