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Sostenibilità sociale e ambientale

Il gusto di cambiare il mondo

Esce oggi "Il gusto di cambiare-la transizione come via per la felicità". Un libro intervista che raccoglie il dialogo del direttore di VITA Stefano Arduini con l'economista e gesuita francese Gaël Giraud e con Carlo Petrini fondatore del movimento Slow Food e di Terra Madre. La prefazione è firmata da papa Francesco. In questo articolo Arduini racconta come è nato il dialogo e anticipa i temi portanti della conversazione. In coda il calendario delle presentazioni pubbliche. Si incomincia venerdì pomeriggio al Salone del Libro di Torino

di Redazione

Il bene che appare come bello porta con sé la ragione per cui deve essere compiuto»: è così che papa Francesco ha scelto di aprire la prefazione de Il gusto di cambiare (Slow Food Editore / Libreria Editrice Vaticana, pp. 176, euro 18), nato da un lungo dialogo che ho avuto la fortuna di avere con due personaggi faro del nostro tempo, Carlo Petrini e Gaël Giraud.

Giraud e Petrini sono due intellettuali-attivisti con formazione, biografie e traiettorie di vita molto diverse. Da una parte il colto economista gesuita, matematico e teologo, docente alla Georgetown University di Washington. Dall’altra un intellettuale, gastronomo di professione, fondatore del movimento internazionale di Slow Food e della prima Università di Scienze Gastronomiche. Da una parte uno dei teorici a livello internazionale della transizione ecologica e fedele interprete della Laudato si’ di papa Francesco; dall’altra l’ideatore, nel nome del buon cibo e del buon vivere, di Terra Madre, la rete mondiale che riunisce migliaia di contadini, pescatori, allevatori e produttori da 150 Paesi del mondo.

Due traiettorie umane molto differenti che però convergono sull’obiettivo: creare le condizioni per modificare il modello alimentare-economico attuale, dettato dal credo neoliberista, che ogni giorno di più si rivela insostenibile per il pianeta e per le persone che lo abitano. Non a caso il primo capitolo si intitola “La fine di un mondo”. Petrini non usa mezze parole: «Questo è un sistema criminale e fallimentare. Al mondo si contano quasi 900 milioni di persone malnutrite cui non è garantita la sicurezza alimentare e 200 milioni di persone che letteralmente soffrono la fame. In questo stesso mondo, però, vivono un miliardo e 700 milioni di persone che soffrono di ipernutrizione, obesità (il 13% della popolazione del pianeta), malattie cardiovascolari: è la fotografia della follia in cui siamo immersi. In base a dati della Fao, nel 2030 la percentuale di persone che patiranno la fame sarà la stessa del 2015: l’8%. Significa che, nonostante i discorsi, le tante parole pronunciate e le promesse, in quindici anni nulla sarà cambiato». Giraud la prende dall’altro lato, quello più prettamente economico, denunciando l’insostenibilità del sistema del credito ancora troppo esposto nel sostenere l’economia fossile indicando però una via d’uscita: «Le nostre banche sono come un fumatore al quale hanno trovato delle metastasi cancerose ai polmoni. Come intervenire? Io sostengo di usare la Bce, la Banca centrale europea, come un chirurgo cui affidare l’asportazione delle cellule malate. Prima però occorre convincere il paziente a smettere di fumare. Perché non dobbiamo assolutamente imporre lo stop alle sigarette senza rimuovere le metastasi. Ovvero chiedere agli istituti di credito di operare solo su mercati green “da ora in poi”, senza sollevarli dalla precedente esposizione finanziaria sui fossili. Se lo facessimo, le banche senza alcun dubbio reagirebbero in modo negativo, e avremmo fallito nel tentativo di averle come alleate nel percorso verso la transizione ecologica».

Sono due leve sociali che potranno portare a compimento questa transizione dolce: la società civile e in particolare i giovani. La politica, rileva Petrini, se arriverà, arriverà dopo. La lampadina si deve accendere, e ormai si è accesa nella società. Nei giovani soprattutto, aggiunge il professor Giraud. Sottolinea Francesco: «… Dobbiamo ammettere con sincerità che sono i giovani a incarnare in prima persona il cambiamento di cui tutti abbiamo oggettivamente bisogno… I giovani ci stanno educando».

IL CALENDARIO DELLE PRESENTAZIONI

Carlo Petrini, Gaël Giraud e Stefano Arduini saranno protagonisti di alcuni incontri pubblici di presentazione del volume, con la media partnership di Vita magazine. Questi gli appuntamenti: venerdì 19 maggio ore 17.15, Salone del libro di Torino, con Massimo Giannini, direttore La Stampa (Caffè Letterario Padiglione Oval); lunedì 22 maggio ore 11, Pollenzo (CN), Università di Scienze Gastronomiche; martedì 23 maggio ore 21, Lecco, Sala Ticozzi; mercoledì 24 maggio ore 19, Milano, BAM – Biblioteca degli Alberi; giovedì 25 maggio ore 19, Verona, Eataly Art House, con il vescovo Domenico Pompili; venerdì 26 maggio ore 18.30, Dialoghi di Pistoia; venerdì 26 maggio ore 21, Festival Biblico di Vicenza; martedì 30 maggio ore 11, Roma, Sala Giubileo dell’Università LUMSA; mercoledì 31 maggio ore 18, Sala delle Grida di Palazzo della Borsa Valori – Camera di Commercio di Genova; mercoledì 31 maggio ore 18, Pesaro, Palazzo Montani Antaldi; Giovedì 1 giugno ore 18, Montegrotto terme (PD), Incontri della Fabbrica del Mondo; martedì 6 giugno ore 18, Roma, Comunità di Sant’Egidio; giovedì 15 giugno ore 18, Riva del Garda, Centro Fiere e Congressi; venerdì 16 giugno ore 18.30, Treviso; sabato 17 giugno ore 18.45, Bassano del Grappa, Palazzo Roberti.


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