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“Solo due passi”: la disabilità in uno spettacolo teatrale

Si chiama “Solo due passi” lo spettacolo teatrale per bambini e bambine di 6-10 anni ideato da Cbm Italia per diffondere i principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità

di Redazione

Marco ha 9 anni e vive in un condominio in una grande città. Casa sua è a due passi da tutto: il supermercato, la chiesa, la scuola. Due passi che sembrano nulla, da percorrere in un secondo. Ma è davvero così? L’incontro con Sara, una bambina con disabilità della sua stessa età, fa nascere in Marco una serie di dubbi e riflessioni che mettono alla prova le sue convinzioni, permettendogli di superare pregiudizi e stereotipi.

Si chiama “Solo due passi” lo spettacolo teatrale ideato per bambini e bambine di 6-10 anni da CBM Italia, organizzazione umanitaria impegnata nell’inclusione delle persone con disabilità in Italia e nella prevenzione e cura delle disabilità visive nei Paesi del Sud del mondo. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura inclusiva della disabilità e sensibilizzare i più piccoli sulla diversità come occasione di incontro, scoperta e amicizia. Da quasi dieci anni, infatti, Cbm Italia entra nelle scuole primarie e dell’infanzia di tutta Italia con il progetto“Apriamo gli occhi!”.

“Solo due passi” andrà in scena sabato 27 maggio a Milano, alle ore 16.30 al Teatro del Buratto (sala Teatranti – via Giovanni Bovio, 5) all’interno del “Festival dei bambini e delle bambine” promosso dal Comune di Milano. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale AIA Taumastica e ha la regia di Massimiliano Cividati. Ha debuttato lo scorso ottobre alla Biblioteca Civica Ettore Pozzoli di Seregno. La pièce è ispirata ai valori della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 2006 per combattere le discriminazioni e promuovere e tutelare i diritti delle persone con disabilità.


«La storia di Marco e Sara è un’occasione per mostrare ai più piccoli – attraverso il racconto di vite così simili alle loro, nella quotidianità di scuola, sport, famiglia e amici – come l’accoglienza, l’accettazione, l’apertura verso l’altro e la solidarietà sono valori fondamentali per costruire le basi di una società davvero inclusiva, in cui le persone con disabilità possono godere dei loro diritti ed esprimere a pieno il loro potenziale» commenta Massimo Maggio, direttore di Cbm Italia. L’ingresso è libero con obbligo di prenotazione telefonando al numero 02-72093670 oppure scrivendo a eventi@cbmitalia.org.