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Sostenibilità sociale e ambientale

L’inclusione che si nutre attraverso il cibo sostenibile

Vuole attivare i più giovani proponendo percorsi formativi che li coinvolgano in tavoli partecipati sulle politiche locali del cibo, il concorso "In Cibo Civitas", lanciato dall’associazione "Lvia" in collaborazione con Slow Food Italia e con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per creare sistemi alimentari del cibo sostenibili. Un percorso, all’interno del quale saranno premiate le idee progettuali più green

di Gilda Sciortino

Appassionati di economia circolare, in particolare se con al centro il cibo? Ecco l’iniziativa che fa al caso. Si intitola “In Cibo Civitas: empowerment, azioni, territorio per una cittadinanza che nutre il futuro” il progetto che promuove comportamenti e partecipazione per favorire un sistema alimentare sostenibile. Alla base di tutto il cibo quale strumento di inclusione e condivisione, capace di proporre stili di vita che riducono l’impatto ambientale.

Protagonisti del cambiamento i giovani che, insieme ad altri attori del loro territorio (docenti, famiglie, Comuni, imprese, realtà del terzo settore), diventano cittadini attivi e informati in termini di competenze green nei settori inerenti la filiera del cibo, favorendo l’attivazione e l’impegno associativo nelle reti civiche per l’attuazione di politiche del cibo sostenibili. Il progetto vuole promuovere occasioni e luoghi per migliorare le competenze chiave che permettono ai giovani di impegnarsi costruttivamente e responsabilmente nel mondo d’oggi, realizzando azioni responsabili per l’integrità ambientale, la vitalità economica e una società giusta per le generazioni presenti e future.

Promosso dall’associazione Lvia in collaborazione con Slow Food Italia, i Comuni di Castelbuono (PA), Torino, Cuneo, Firenze, Borgo San Lorenzo (FI), Forlì d Cesena, ImpactSkills, Università degli Studi di Torino (UniTO) – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (DFE) e con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il concorso è rivolto a giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni residenti nelle città di Palermo, Cuneo, Torino, Firenze o Forlì e Cesena.

In programma, per un minimo di sessanta e un massimo di 120 giovani (15/30 per ogni Regione coinvolta nel progetto), percorsi formativi online e personalizzati, volti a rafforzare le competenze relative alla creazione di sistemi alimentari sostenibili e delle capacità di comunicare la sostenibilità. Prevista anche l’attivazione di “Poli della Sostenibilità alimentare” che prevedano il confronto tra società civile e decision – makers per la creazione di sistemi alimentari del cibo sostenibili rivolti tutta la cittadinanza, così come la rilevazione di gruppi giovani da coinvolgere in tavoli partecipati sulle politiche locali del cibo, organizzati con e dai Comuni partner. Attori del cambiamento che parteciperanno anche al concorso che premierà le migliori idee green legate al tema del cibo sostenibile (saranno scelte dalle 4 alle 8 progettualità, al massimo due per regione, ognuna delle quali riceverà un importo compreso tra quattromila e ottomila €).

C’è tempo sino al 26 maggio per candidarsi singolarmente o come gruppo informale/associazione giovanile, compilando il form presente sul sito lvia.it/2023/05/05/in-cibo-civitas-apre-il-bando-per-giovani-dai-15-ai-30-anni, da cui potere scaricare tutto il bando. Le informazioni si possono richiedere anche scrivendo alla mail italia@lvia.it o rivolgendosi ai focal point presenti sul territorio.


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