Cooperazione & Relazioni internazionali

La costruzione della pace in Europa: l’universo della nonviolenza attiva si incontra a Roma

Movimento Europeo di Azione Nonviolenta e Pontificia Università Antonianum propongono due giorni di confronto aperto al pubblico per promuovere i Corpi Civili di Pace e la Nonviolenza attiva. Numerosissimi gli ospiti, dal presidente della Cei, Matteo Zuppi, al professor Stefano Zamagni, da Agustín Hernández Vidales, Rettore della Pontificia Università Antonianum a Nader Akkad, Imam della Grande moschea di Roma, da Visvaldas Kulbokas, Nunzio apostolico a Kiev all'architetto Mario Cucinella

di Redazione

Il 30 ed il 31 maggio il corposo universo della nonviolenza attiva, della mediazione internazionale e della difesa civile si incontrerà per discutere del futuro della Costruzione della pace in Europa. Da Sarajevo a Kiev. Si riparte da dove Alex Langer ha seminato, da quel monito «L’Europa nasce o muore a Sarajevo», con cui lanciò la prima proposta dei Corpi Civili di Pace europei e si riprende il cammino verso la capitale ucraina, la cui difesa è oggi al centro del dibattito mondiale e dell’attenzione europea.

La Pontificia Università Antonianum-PUA di via Merulana, 124, sede anche di un Corso di Laurea in Ecologia integrale, promuove e ospita a Roma le due giornate di conferenza e assemblea aperta al pubblico (15,30-18,30 per entrambi i giorni) in cui il MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta lancerà due appelli alle forze parlamentari italiane, alle comunità religiose, a pensatori e protagonisti autorevoli dell’europeismo italiano, a tutta la società civile promuovendo il dibattito sulle proprie tre proposte di politiche globali per un’ecologia integrale.

Le tre proposte del MEAN

1. convocazione di una “Conferenza Europea sui criteri per la istituzione e per la operatività dei Corpi Civili di Pace Europei” da tenersi a Kiev

2. il Governo italiano rilanci e ridefinisca il concetto di Corpi Civili di Pace nel nostro Paese uscendo dalla sperimentazione infinita in cui li si è confinati dal 2014 ad oggi. Dal 2014 a 31 dicembre 2022, l’Italia ha speso 190 miliardi di euro in Spesa Militare, ma non è riuscita a spendere 9 milioni per la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace

3. convocazione di una “Marcia nonviolenta della fraternità e della pace” in Ucraina da farsi possibilmente

Conferenza del 30 maggio

Il Mean e la PUA si rivolgono sia all’Unione Europea, affinché ritrovi il coraggio di rilanciare la sua identità di forza garante della pace al proprio interno e nel mondo, con l’istituzione dei Corpi Civili di Pace Europei, sia alle forze parlamentari italiane perché sostengano l’iniziativa. Dal 3 maggio 2023, infatti, 22 Europarlamentari hanno inoltrato, su richiesta del MEAN, un’interpellanza al Commissario per gli Affari Esteri Josep Borrell per l’istituzione dei Corpi Civili di Pace Europei all’interno del quadro dei dispositivi della Politica per la Sicurezza e la Difesa Civile già esistenti, ma ancora troppo ininfluenti nel prevenire le escalation dei conflitti. La richiesta è che la Conferenza sui criteri dei CCPE si svolga a Kiev a fine agosto di concerto con il Parlamento ucraino. (approfondisci qui)

Il programma

Il 30 maggio apriranno il pomeriggio Agustín Hernández Vidales, Magnifico Rettore Pontificia Università Antonianum; Marianella Sclavi, portavoce del Mean e docente di etnografia urbana e gestione dei conflitti; Giuseppe Buffon, decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum.

A seguire, moderati da Paolo Cancelli, direttore Ufficio Sviluppo della Pontificia Università Antonianum, discuteranno sul tema Fratellanza umana e diplomazia delle culture per una pace globale, Stefano Zamagni, docente di Economia civile, che terrà una Lectio magistralis, e Nader Akkad, Imam della Grande moschea di Roma.

Corpi Civili di Pace, tra ascolto e riconciliazione sarà, infine, il tema degli interventi, moderati da Riccardo Bonacina, fondatore Vita Non Profit e portavoce MEAN, di Angelo Moretti, portavoce del Mean; Gaetano Visalli, della Cooperation Peace Accademy; Bernardo Venturi, direttore dell’agenzia per il Peacebuilding; Luisa Del Turco, direttrice del Centro Studi per la Difesa Civile; Edi Rabini, fondatore della Fondazione Alex Langer Stiftung; Carlo Bertucci, responsabile internazionale MASCI; Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, e i parlamentari che stanno aderendo in queste ore.

➔ Assemblea del 31 maggio dei 1.200 firmatari

Il MEAN ritiene che la nonviolenza europea sia una strada da tentare per fermare il conflitto in Ucraina. L’appello che rivolgerà all’Assemblea è dunque di organizzare una grande catena umana tra attivisti e attiviste nonviolenti europei e popolazione civile ucraina, a Kiev.

Il programma

Il 31 maggio apriranno i lavori fr. Massimo Fusarelli, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, e Mons. Visvaldas Kulbokas, Nunzio apostolico a Kiev.

Sul tema Proposte di pace integrale, discuteranno Angelo Moretti, portavoce del Mean, e Giuseppe Buffon, decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum.

Una domanda, tante risposte, infine, sarà il tema sul quale si confronteranno Massimo De Maio, docente della Pontificia Università Antonianum; Marco Bentivogli, portavoce Mean e fondatore BASE Italia; don Giacomo Panizza, Presidente Comunità Progetto Sud e Mean; Luigi Bobba, estensore della prima legge sui Corpi Civili di Pace in Italia; Paolo Sghedoni, Vicepresidente Azione Cattolica Italiana; Mariagrazia Guida, Presidente Reti della Carità; Pinuccia Montanari, docente Diploma in ecologia integrale Pontificia Università Antonianum; Gianluca Cantisani, Presidente MoVI; Mario Cucinella, Architetto; Massimiliano Costa, presidente Masci; Alexander Bayanov, giornalista e sociologo, esule russo; Tetyana Shyshnyak, Mean. Modererà Riccardo Bonacina.

Le conclusioni della giornata saranno di Sua Em.za Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e incaricato da Papa Francesco della missione di pace per cercare di mettere fine alle ostilità in Ucraina.

Nel pomeriggio sarà proiettato il docu film di Felipe Goycoolea che documenta l’inaugurazione del Peace Village a Brovary. Qui il trailer


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