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Economia & Impresa sociale 

Le ragazze abitano su Venere e i ragazzi vengono da Marte

di Marcello Esposito

Zeus doveva essere proprio arrabbiato con il genere umano quando spaccò in due come una mela l’essere umano, generando dalla due metà l’uomo e la donna. Se però mangiare la metà destra o la metà sinistra della mela non fa alcuna differenza (tranne che se a tagliare la mela ci pensa mio figlio o mia figlia), il taglio di Zeus non è stato proprio perfetto. La cultura popolare a tutte le latitudini dispensa a piene mani pillole di saggezza sulle differenze uomo-donna, che vengono rispolverate nei discorsi da bar o la sera attorno al tavolo della cucina. Presenti sempre esclusi ovviamente … tranne quando si parla della famiglia del coniuge. Ma sono solo argomenti da bar o hanno un fondamento?

Nei questionari erogati da Semi di Melo ad oltre undicimila studenti delle scuole superiori della Lombardia per indagarne gli stili di vita, abbiamo chiesto quale fosse l’attività preferita: guardare la TV, giocare ai videogames, fare sport, … Quello che emerge è che ci sono alcune attività che caratterizzano e distinguono i maschi dalle femmine, già nella fascia 14-19 anni.

Ad esempio, giocare ai videogames è, almeno a livello di preferenze, un’attività prettamente maschile: il 44% dei ragazzi lo inserisce tra le attività più gradite, contro il 9% delle ragazze. Anche fare sport è un’attività più maschile (69%) che femminile (44%), perlomeno nell’adolescenza.

Tutte le attività artistiche o riflessive si caratterizzano invece per una predominanza femminile. Disegnare, leggere, cantare vedono percentuali doppie di preferenza delle ragazze rispetto ai ragazzi. C’è un leggero distacco delle ragazze anche per quanto riguarda l’ascolto della musica. In questo caso, non scopriamo sicuramente una novità. E’ dai tempi dei concerti dei Beatles che abbiamo scoperto questo aspetto del carattere giovanile femminile.

Un approfondimento a parte merita il “fare fotografie”, dove in un prossimo post vedremo come si correla con la promozione della propria immagine sui social. Comunque, anche in questo caso, si tratta di un’attività preferita dalle ragazze rispetto ai ragazzi.

In cosa sono simili ragazze e ragazzi? Il vecchio Platone la sapeva lunga quando fece dire ad Aristofane che da allora, cioè da quando Zeus separò l’uomo dalla donna, le due metà non fanno altro che ricercarsi per recuperare nell’unità la perduta perfezione. Tutte le attività che si fanno in gruppo, che coinvolgono la sfera degli amici, sono gradite in proporzioni praticamente identiche: andare in discoteca, uscire con gli amici, andare al cinema, navigare in Internet.

Una curiosità invece sul “guardare la TV”, che è passata in fascia intermedia tra le attività preferite dei giovani (poco più del 40% la considera tra le attività più gradite contro il quasi 70% di “navigare in Internet”) dove però le proporzioni di gradimento sono identiche tra maschi e femmine. Sarà poi così vero che da grandi noi maschi diventiamo dei “couch potato” e le nostre compagne delle eroiche super-mamme?


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