Education & Scuola

Quest’Italia in cui saltano tutte le regole

di Don Antonio Mazzi

Spero di aver capito male, anzi voglio aver capito male. Da un’indagine fatta all’IPSOS, gli incontri sessuali tra minori e adulti, pare siano ritenuti accettabili quasi da un italiano su quattro (il 38%). E tra gli italiani che ritengono accettabili queste porcherie, pare ci siano anche i minori. Do’ i numeri: il 49% degli intervistati attribuisce agli adulti la responsabilità dell’iniziativa, ma per il 41% sempre degli intervistati, pure gli adolescenti parteciperebbero attivamente nella ricerca di contatti (soprattutto via internet). Cosa significhino questi numeri e quanto siano veri, lascio ad altri dimostrarlo. Mi soffermo, invece, sui disastri che vanno ben oltre i numeri. Nel nostro paese sono saltate da tempo tutte le regole etico-morali. Per cui, non possono non essere saltate anche in le regole in campo sessuale. Questa Italia ha giocato con se stessa, quasi fosse un adolescente scatenato, al quale interessa solo ciò che piace e ciò che lo soddisfa. È crisi di tutti i valori. Siamo tornati in pieno medioevo e alla discesa dei barbari. Gli adulti immaturi, deresponsabilizzati e in balia dei loro istinti  se ne fregano di chi hanno davanti,  minorenne o maggiorenne che fosse. Oggetto del desiderio sono, e oggetto del desiderio restano. Ancora più preoccupante, però, è la partecipazione e il consenso da parte dei minori per questo tipo di approccio. E qui, sono sconvolto e infuriato. Mai avrei creduto a percentuali così pesanti di minori consenzienti. La mancanza di regole, di sponde, di limiti, di rispetto è totale e generale. Ha rovinato anche i nostri figli. Pensavo l’adolescente disinibito con i suoi amici e coetanei, curioso di conoscere, più morboso che malizioso, disinteressato, passionale. L’avventura adolescenziale la davo per scontata con queste caratteristiche. E io lavoravo e lavoro per interpretare, capire, discutere, far prendere, coscienza di quanto valgano oltre al loro corpo e al loro sesso, le persone che hanno davanti. Invece, queste statistiche, fanno saltare tutto l’impianto che faticosamente avevo elaborato. Fatemi credere, che queste statistiche non sono vere, che siamo ancora, nonostante tutto, una nazione civile.


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