Famiglia & Minori

Questione di punti di vista

di Paola Strocchio

Alla fine è tutto una questione di punti di vista.

Pensiamo al mare, per esempio. Al “mio” mare. A quanto sia bello.

Il mare, sì.

A me piace perché faccio lunghe passeggiate. Perché respiro iodio (che non ho mai capito bene a cosa serva, ma mi dicono faccia un gran bene). Perché anche in inverno non devo mettere i cappottini ai miei cani per ripararli dalle temperature polari con cui invece convivo qui, nella prima cintura di Torino. Perché il ritmo è diverso e riesco a praticare quel “keep calm” che sempre qui mi sembra lontano anni luce. Perché posso leggere sulla spiaggia, non necessariamente d’estate. Perché vicino a casa mia, al mare, c’è una specie di libraia magica, una di quelle che ti guardano e capiscono di cosa hai bisogno in quel preciso momento. Perché tra i clienti di quella libreria c’è anche una persona deliziosa che mi ha regalato una piantina di salvia che è andata appositamente a comprare per me. Il mare mi piace perché c’è un’amica che nel momento del bisogno sforna biscotti e te li porta in bicicletta. Perché ci sono due baristi che tengono sempre da parte una ciambella per l’adolescente del mio cuore. Perché c’è una focaccia spaziale, anche se trasuda olio. Perché ad Alassio vive “la voce” del Gabibbo, e ogni volta che lo incontro sono risate. Grasse risate. E poi ci sono i fiori, le gallinelle di mare e i gabbiani che volano sul mare (ok, sono quelli che ravanano anche nell’immondizia, ma in fondo non è così importante). Mi piace perché ci sono i “miei” bagni (gli stabilimenti balneari, intendo, ma io li chiamo i bagni), dove sanno perfettamente quale tipo di panino mangia l’adolescente del mio cuore e il gusto del ghiacciolo che mi piace prendere a merenda.

E poi c’è mio figlio. Al quale, poco fa, ho chiesto perché anche a lui piaccia tanto il mare.

“Perché vicino abbiamo il cabinet (non sono sicura mi abbia detto proprio questa parola qui, ma mi sembra di sì) e Internet è velocissimo. Ma’, al mare il ping è sotto i 10”.

Passo e chiudo. Per chi – come me – non sapesse cos’è il ping, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.


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