Famiglia

I bambini e l’azzardo

di Simone Feder

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni… da quando? Perché? ‘Ma questo non è gioco!!’ Ecco cosa rispondono a gran voce i bambini quando sono interpellati su questa spaventosa realtà dell’azzardo. È giusto e doveroso, specialmente con le nuove generazioni, aiutarli a riprendersi in mano le parole, a non farsi prendere in giro, a non farsi confondere da messaggi sbagliati e fuorvianti.

I piccoli vedono e osservano tutto e tutti, sono loro che ci hanno raccontato, quanto sentono i loro territori invasi dall’azzardo attraverso i loro scritti che saranno messi in scena domani 19 maggio alle h.21 presso il Teatro Mastroianni di S. Martino Siccomario a Pavia, in uno spettacolo rivolto alla cittadinanza intera.

Il progetto ha coinvolto quattro classi dell’Istituto Comprensivo di S. Martino Siccomario (PV) (una quarta e tre quinte) in un percorso alla scoperta del gioco e delle differenze con ciò che gioco non è.

Insieme abbiamo discusso, analizzato, raccontato quello che ogni giorno vedono dal vivo e in televisione, ormai l’azzardo è parte integrante del loro mondo, è normalità, è quotidiano, ma è anche e in modo insindacabile male e pericolo. Hanno le idee ben chiare loro, sanno benissimo distinguere il gioco all’aperto, con gli amici, che richiede la loro abilità personale, dall’azzardo affidato solo alla fortuna e a quei luoghi bui e solitari.

Le loro intuizioni sono pazzesche, parlando della storia di Pinocchio descrivono il Gatto e la Volpe come le slot machine che illudono e rubano solo i soldi, Lucignolo è invece la pubblicità  ingannevole che descrive pericolosi paesi dei balocchi, il burattinaio Mangiafuoco è invece la voglia di vincere che con dei fili invisibili lega il giocatore alla macchina…

Ancora una volta è la dimostrazione di quanto sia preziosa e illuminante la loro voce, non smettiamo di interrogarli e, attraverso le loro risposte, interrogarci su quanto ci sta accadendo intorno, loro hanno le vere risposte, noi ci crediamo!