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Brescia: la città e l’azzardo

di Marco Dotti

Secondo l’Italian Scientific Community on Addiction del Dipartimento Politiche Antidroga,  il 54% degli abitanti in Italia sarebbe da considerare in qualche modo “giocatore d’azzardo”.Davanti a questa emergenza, il Servizio Statistica del Comune di Brescia ha elaborato una ricerca sul sistema dell’azzardo legale, relativamente a new slot e vlt presenti sul territorio.

La stima dai noi effettuata per l’anno 2012, su dati AAMS”. osservano i tecnici del Comune, è di 1.466 euro di spesa pro capite relativamente alla popolazione con più di 18 anni, che equivale a 122 euro al mese. Se consideriamo poi l’ipotesi che la quota di giocatori sia pari al 54% della popolazione i potenziali giocatori, si ottiene una stima della giocata pro capite di 2.300 euro nel 2012 (risalgon oal 2012 gli ultimi dati disponibili), quasi 190  al mese.Nulla invece si sa sulle vincite: coprono i costi, le spese, chiudono effettivamente la patita del giocatore con il sistema-azzardo?

Solo a Brescia, città di 189.000 abitanti, ci sono 558 esercizi autorizzati, nei quali sono installate 1208 slot machine

La raccolta  complessiva tramite AWP (così vengono chiamati nel linguaggio tecnico-normativo gli apparecchio con vincita in denaro di cui si parla nell’articolo 110, comma 6, lettera a del Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) è  pari a 135,5 milioni di euro per il 2013, sempre riferendoci al territorio comunale.  I quartieri dove si gioca di più sono il  Centro Storico Sud,  Porta Cremona e San Polo, seguiti dal Centro  Storico Nord e dai  Quartieri Don Bosco e  Chiesanuova.

Se si pondera la  raccolta complessiva  con il numero di  abitanti potenziali  giocatori di ciascun quartiere, notiamo che tale rapporto risulta  massimo per il Centro Storico Sud, con quasi  2.200 euro per abitante.

 

 

In ogni caso, le videolottery (VLT), installate non nei bar ma in specifiche sale gioco, rappresentano l’elemento trainante del sistema:  resta stabile il giocato con le AWP ma aumenta la cifra gestita tramite VLT, autorizzabili solo in esercizi  specializzati ma che consentono giocate  maggiori per partita

 

A Brescia sono infine presenti slot machine in oltre il 76% delle ricevitorie, solitamente tabaccherie, abilitate anche alla riscossione di tributi… Il che pone un nuovo problema, legato soprattutto alla “disponibilità” contestuale, in ambienti di servizio, del machine gambling…

Scarica l’allegato →New Slot e VLT a Brescia

Twitter → oilforbooks


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