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Sostenibilità sociale e ambientale

Una buona notizia nel campo del risparmio energetico

di Fulco Pratesi

Se nell’empireo pallonaro del Campionato del mondo in Brasile i nostri italici eroi hanno fatto una meschina figura, molto meglio è andata, in campo internazionale, agli studenti dei Dipartimenti di Architettura, Ingegneria, e Studi Ambientali dell’Università Roma Tre.

La loro squadra ha infatti sbaragliato in volata Germania (!) Francia e Olanda, in una competizione mondiale sull’efficienza energetica, sull’innovazione, sulla sostenibilità e sulla bellezza – lanciata nel 2002 dal Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti – con la loro casa solare progettata e costruita per la riqualificazione delle aree abusive di Tor Fiscale nella periferia romana.

La sfida, tenuta quest’anno a Versailles dal 27 giugno al 12 luglio, è stata vinta dagli italiani superando in volata gli altri paesi finalisti nel Solar Decathlon, l’Olimpiade dell’Architettura Sostenibile, che avevano guadagnato importanti riconoscimenti nelle 10 prove previste.

Il progetto del team coordinato da Chiara Tonelli e composto da più di 40 giovani tra studenti e dottorandi, si è concretizzato nell’abitazione RhOME pensata per produrre più energia di quanto ne consumi, utilizzare strumenti di difesa passiva contro il caldo e il freddo e tenere sotto controllo la qualità dell’aria, il tutto con una grande attenzione all’estetica, tutte qualità che hanno permesso ai giudici internazionali di premiare, alla fine delle numerose prove della lunga competizione, il lavoro della squadra italiana.


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