È boom di disturbi comportamentali: e se si trattasse di scelte educative sbagliate?
In pochi anni c'è stato un vero e proprio boom di diagnosi di disturbi comportamentali e cognitivi per i bambini. Ma molti problemi nascono in realtà da scelte educative sbagliate. Anche la cura dovrebbe ripartire proprio dal riscoprire i basilari educativi. È questa la convinzione di Daniele Novara, pedagogista e fondatore del Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti.
«Curare con l’educazione significa ricondurre bambini e ragazzi all’interno di buoni comportamenti educativi, dove le loro fasi di sviluppo vengano rispettate, in cui loro possono fare i bambini senza venire colpevolizzati per la loro ontologica diversità dal mondo degli adulti e dalle aspettative che essi hanno. Dobbiamo fare quello che non stiamo facendo, aiutare i genitori – oggi sono loro l’anello più debole – a fare i genitori e ricordarsi che il loro compito principale è quello educativo. L’orientamento prevalente invece dinanzi a un bambino problematico è colpevolizzare il bambino e trasformarlo in un paziente psichiatrico», spiega Novara. «Bisogna fare gioco squadra, non escludendo l’educazione dal recupero, come invece si fa oggi. È indebito entrare subito nell’ottica della malattia, senza percorrere altre strade, anzi è assurdo».