Mondo

Italia-Africa: l’appello delle Ong italiane per la Cantoni

L'appello rivolto al Sindaco di Roma Veltroni: "sì all'impegno per l'Africa, ma non dimenticare Clementina"

di Redazione

Vita ripropone la versione integrale del comunicato:

Nella giornata di apertura della seconda edizione di Italia Africa, l’Associazione ONG Italiane chiede al Sindaco di Roma Walter Veltroni e al comitato promotore del grande evento che culminerà con la manifestazione e il grande concerto del 28 maggio, che questa settimana dedicata al continente africano sia anche l’occasione, per tutta la società civile del nostro Paese, di chiedere l’immediata liberazione di Clementina Cantoni, di Florence Aubenas e di Hussein Hanoun, ancora nelle mani dei rapitori.

Secondo Sergio Marelli, Presidente dell’Associazione ONG Italiane “L’impegno a favore dell’Africa, continente dimenticato, ci invita a non dimenticare tutte le vittime dell’ingiustizia e della criminalità in ogni parte del mondo. La lotta al terrorismo e ad ogni genere di sopraffazione deve essere una lotta senza confini e senza distinzioni geografiche o religiose”. “Per questo” continua Marelli – “quando la criminalità colpisce gli operatori umanitari la nostra indignazione è la medesima, che si tratti di un nostro operatore, dell’amica di una ONG di un altro Paese, o di uno dei tanti operatori locali dei Paesi con cui lavoriamo”.

In questa edizione di Italia Africa che per la prima volta assume una dimensione europea, le ONG Italiane chiedono al Sindaco di Roma Walter Veltroni di farsi promotore, presso tutte le città che hanno aderito alla manifestazione, di un appello corale per la liberazione di Clementina e degli altri ostaggi di questa logica criminale figlia della violenza e del terrorismo. “Invitiamo perciò tutti i cittadini” conclude Marelli “a scendere in piazza e partecipare alla manifestazione di sabato, per ribadire con forza l’impegno di tutti per la difesa della democrazia e della pace e la solidarietà per gli ostaggi del terrorismo, nella speranza che possa trasformarsi in una grande festa per loro rientro a casa”.

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