Famiglia

Italia aiuta… I profughi del Libano

Nata nel dicembre 2004 per l'emergenza Darfur, Italia Aiuta - Comitato Emergenze onlus lancia una seconda raccolta fondi, questa volta a favore del Libano. Ecco come sostenerla

di Redazione

La crisi umanitaria
A quasi due settimane dall?inizio dell?intervento militare israeliano in Libano, la situazione della popolazione è definita gravissima da tutte le fonti ufficiali.

La popolazione libanese versa in condizioni drammatiche, per le quali non si vede, a breve, nessuna via d?uscita.

La comunità internazionale sta cercando di arrivare almeno a una tregua, a un cessate il fuoco che consenta interventi umanitari massicci e immediati.
Sono già alcune centinaia i morti da parte libanese e oltre un migliaio i feriti, nella quasi totalità civili, tra cui molti bambini.

Si calcolano in non meno di 700.000 persone gli sfollati interni, in fuga ma ancora a rischio per i bombardamenti.

Le persone in movimento, che cercano rifugio anche fuori dalle frontiere libanese, sono ormai più di un milione: agli sfollati del sud si aggiungono i cittadini dei quartieri di Beirut distrutti dai raid aerei.

In tutti gli spazi pubblici occupati dagli sfollati (scuole, chiese e moschee) la situazione è drammatica: manca l?acqua, e le condizioni sanitarie si degradano rapidamente.

In alcuni quartieri è quasi impossibile l?accesso.

I volontari cercano di aiutare la gente a lasciare i villaggi e organizzano distribuzioni di cibo, quando i trasporti lo consentono, cercando di portare viveri ai villaggi isolati.

Il nostro partner
Dal Libano sono evacuati, per ragioni di sicurezza, tutti gli stranieri e tra questi anche gli operatori delle ONG, come è accaduto nelle ultime ore per quelli delle associazioni italiane impegnate in progetti di cooperazione. Troppo difficile garantirne l?incolumità e valutarne il grado di vulnerabilità. Si opera quindi grazie ai partner e alle organizzazioni locali.

Tra queste la Caritas libanese, membro della Confederazione Internazionale delle Caritas, il network umanitario che opera in 200 paesi del mondo.

In Libano Caritas è diffusa capillarmente e con i suoi 36 centri sociali copre l?intero paese da Nord a Sud.

Dall?inizio dell?offensiva israeliana Caritas ha cercato con ogni mezzo di sostenere la popolazione locale ed in particolare gli sfollati, molti dei quali provenienti dalle regioni meridionali e dai villaggi lungo la frontiera con Israele.

Caritas ha messo a disposizione degli sfollati tutti gli spazi disponibili attivando in particolare i centri di Dar El Moualemine e Achrafieh nella periferia di Beyrut.

Nel solo centro di Dar El Moualemine sono ospitate al momento 500 persone provenienti dai quartieri sud della capitale pesantemente bombardati negli scorsi giorni.

Nei quartieri di Metn 2 e 5 (periferie di Beyrouth) circa 6120 persone provenienti dal sud del paese (1224 famiglia) hanno trovato accoglienza nelle scuole.

Altri centri sono stati aperti a Andket, Fighal, Zahlé Vedi la cartina

La situazione sanitaria è stata tra le prime a risentirne e le criticità non potranno che aggravarsi nei prossimi giorni.

Occorre intervenire al più presto per portare acqua potabile, praticamente indisponibile per gli sfollati (il prezzo dell?acqua in alcune zone è salito del 400%).

Il bisogno di prodotti igienici sono enormi: occorre distribuire sapone, disinfettanti e detergenti, oltre a materiale sanitario di pronto soccorso.

Nelle aree di raccolta dei profughi, manca l?elettricità e servono generatori.

L?intervento immediato di Italia Aiuta, consente di assistere – tramite la Caritas Libanese – le famiglie sfollate dalle zone coinvolte nelle operazioni militari, attraverso la fornitura di beni di prima necessità e la gestione di luoghi di accoglienza conformi agli standard internazionali (si tratta degli standard Sphere, che garantiscono una qualità adeguata, minima, di distribuzione per individuo e/o nucleo familiare).

Saranno immediatamente distribuiti soprattutto kit igienici, kit sanitari, acqua e cibo.
Verrà garantita l?assistenza di personale di supposto nei luoghi di accoglienza dove è presente la popolazione sfollata.

  • Italia Aiuta ? Comitato Emergenze Onlus
    Via Marco d?Agrate 43 ? 20139 MILANO
    Promotori: Cesvi, Coopi, Cosv, Intersos, Vita
    Per informazioni: VITA Consulting tel. 025522981

  • Per poter donare:
    Banca Popolare Etica c/c n. 513200 ABI 05018 CAB 01600 CIN J
    Intestato a Italia Aiuta
    Causale: Emergenza Libano

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