Welfare
Italia: Prodi nei guai?
Il premier sarebbe iscritto nel registro degli indagati alla procura di Catanzaro. Prodi replica: "non ho ricevuto nessun avviso di garanzia"
di Redazione
Il sito Internet di ‘Panorama’ ha annunciato l’iscrizione del presidente del Consiglio, Romano Prodi, sul registro degli indagati dalla procura di Catanzaro. ‘Panorama’, si legge in una nota della Mondadori, “informa che il reato ipotizzato e’ l’abuso d’ufficio. Per la procura si tratta di un atto dovuto, anche a tutela delle garanzie della difesa, che permettera’ di chiarire i rapporti tra il premier e altri personaggi sotto inchiesta per la cosiddetta loggia di San Marino”.
“Da mesi” scrive Panorama.it, “il sostituto procuratore Luigi De Magistris sta indagando su un presunto comitato d’affari che, sull’asse San Marino-Bruxelles, si sarebbe arricchito incassando finanziamenti dell’Unione europea in modo illegale. Al centro dell’inchiesta, oltre a numerose societa’ sospette, ci sono – prosegue la nota – alcuni uomini considerati dagli inquirenti molto vicini a Prodi e che sono gia’ stati iscritti sul registro degli indagati per i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete.
“Gli inquirenti – si legge ancora – non escludono che il Professore fosse all’oscuro delle operazioni sospette realizzate intorno a lui e sulla cui illegalita’ gli investigatori avrebbero gia’ trovato nelle ultime settimane riscontri, documentali e testimoniali. Dall’inizio dell’inchiesta uno degli strumenti investigativi piu’ utilizzati dall’accusa sono stati i tabulati telefonici. Ora, per poter valutare la posizione dell’onorevole Prodi, gli inquirenti – conclude la nota – potranno chiedere l’autorizzazione al Parlamento per l’acquisizione del traffico telefonico del premier, in base alla legge numero 140 del 20 giugno 2003”.
Il Presidente del Consiglio replica con una nota. “Ho appreso poco fa dal sito internet del settimanale Panorama di essere stato iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Catanzaro. Pur non avendo ricevuto alcun avviso di garanzia o informazione al riguardo, non posso che testimoniare – come sempre – la mia totale fiducia nel lavoro dei magistrati che hanno voluto tutelare la mia persona – se l’avviso di garanzia sara’ effettivamente confermato – con un atto che permettera’ di dimostrare la mia totale estraneita’ a qualsiasi eventuale accusa”.
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