Non profit
Lintegrazione si fa con la cultura
Partendo dai corsi di alfabetizzazione, Koiné ha sviluppato una serie di interventi per favorire lintegrazione dei cittadini stranieri
di Redazione
Un cittadino straniero che per necessità lascia la sua terra, la famiglia, gli affetti e approda in un mondo sconosciuto dove speranza e paura si mescolano all?incertezza, il primo grande scoglio che si trova ad affrontare è indubbiamente quello della lingua. Ma una lingua non è semplicemente un insieme di parole e regole grammaticali da apprendere, lingua significa cultura, una lingua racchiude la storia e l?identità di un intero popolo.
Da queste considerazioni ha preso vita Koiné – Cittadini del mondo, l?associazione di volontariato nata nel 1994 in seguito all?esperienza di un corso di alfabetizzazione effettuato in una comunità di africani in provincia di Forlì. Il suo scopo, oltre a offrire la possibilità ai cittadini stranieri di apprendere la lingua italiana e gli aspetti principali della nostra culture, è quello di creare le basi per un?integrazione completa, nel rispetto delle diverse culture. Koiné ha aperto una vera e propria scuola con corsi di quattro livelli tenuti da volontari, i cui insegnamenti vanno dall?alfabetizzazione primaria allo studio degli aspetti storici, geografici e culturali più significativi del nostro Paese.
Oltre alla scuola, Koiné gestisce corsi pomeridiani di economia domestica per donne straniere impiegate come collaboratrici familiari. Inoltre organizza corsi di lingua francese e inglese per stranieri non scolarizzati per consentire una continuità di legami con la loro terra d?origine in previsione anche di un loro possibile ritorno. Durante l?anno le lezioni vengono integrate con incontri a tema che riguardano: diritti e doveri degli stranieri, leggi e decreti sull?immigrazione, previdenza e pensioni, sanità e servizi dell?Ausl, prevenzione e informazione sull?Aids.
Koiné inoltre realizza incontri tra gli stranieri e gli alunni di diverse classi delle scuole di Forlì, grazie alla disponibilità dei volontari, proponendosi di promuovere una miglior convivenza e interazione fra persone di culture diverse che diano vita a processi di integrazione, nonché l?incontro con il volontariato tramite la testimonianza di diverse associazioni. Fondamentali sono poi i momenti di festa e di aggregazione per la promozione della scuola e l?autofinanziamento, occasioni in cui ci si incontra tra persone provenienti da ogni parte del mondo in una cornice di cibi, musiche, danze e giochi di ogni parte del mondo. Falilou Dious da quando è arrivato in Italia, lasciando il Senegal, ha avuto la possibilità di occuparsi di volontariato, grazie alla conoscenza di Koiné, fino a diventarne il presidente. «Il primo periodo di soggiorno in Italia è stato molto difficile, ma un grande sostegno mi è arrivato da Koiné che mi ha aiutato nell?affrontare i problemi di lingua e di integrazione», spiega Dious. «Da due anni l?associazione ha acquistato visibilità e il Comune di Forlì le ha riconosciuto un ruolo di primaria importanza nel territorio; Koiné è diventata in pochi anni non solo un fondamentale punto di riferimento per i cittadini stranieri, ma anche un centro in cui si addensano energia e spirito di collaborazione di molti forlivesi, addirittura il numero delle persone disponibili è superiore a quello necessario».
Tra le molteplici attività dell?associazione non poteva mancare il calcetto. Si è infatti costituito il gruppo sportivo Koiné – Junior che partecipa al campionato Arci-Uisip, senza interruzioni dal 1996, con una squadra multietnica. I risultati sono stati molto positivi e hanno stimolato Koiné a continuare nella sua opera di promozione di tutte quelle attività che contribuiscono allo sviluppo di un ambizioso progetto: diventare cittadini del mondo.
Dall?associazione una cooperativa
L?impatto estremamente positivo dell?opera di Koiné nella realtà forlivese ha fatto sì che i compiti dell?associazione di volontariato fossero in parte superiori alle sue stesse forze. Si è così profilata l?idea di creare una cooperativa che potesse affiancarsi a Koiné nell?intento di affrontare con nuove risorse le problematiche dell?immigrazione. Nasce quindi nel settembre 1996 la Cooperativa di solidarietà sociale chiamata ?Spazi mediani?, nella quale collaborano, italiani e stranieri, presieduta da Davide Drei.
Dopo la presentazione al Comune di un progetto del Consorzio di Solidarietà sociale, con la collaborazione della Caritas diocesana di Forlì – Bertinoro e della Ong di cooperazione internazionale Lvia, sostenuto da Koiné, è stato affidato alla cooperativa Spazi mediani la gestione di alcuni servizi: il Centro servizi per cittadini stranieri, un centro di informazione, orientamento e consulenza per immigrati, la Casa albergo di Varano, di temporanea accoglienza per lavoratori immigrati e la Casa per famiglie di Collina, sempre di accoglienza temporanea per quattro nuclei familiari. Oltre al funzionamento dei servizi l?obiettivo di Spazi mediani è quello di infondere nella comunità una cultura nuova, capace di vedere negli immigrati non solo dei portatori di bisogni materiali e immateriali, ma persone in grando di fornire risorse fondamentali per la società civile.
Valeria Vivarelli
La scheda
NOME KOINÈ – CITTADINI
DEL MONDO
INDIRIZZO via Campo di Marte
47100 – Forlì
TELEFONO 0543/480982
PRESIDENTE Falilou Dious
SCOPO Insegnare la lingua e la cultura
italiana ai cittadini stranieri
ANNO DI NASCITA 1994
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