Non profit

L’erasmus per il volontariato

Sono 27 Paesi in rete, Turchia compresa. Vale per i giovani dai 18 ai 30 anni. Si lavora in appoggio ad associazioni su progetti...a cura di, Anna Caldera

di Redazione

Il cosiddetto ?angolo Erasmus? auspicato da Stefano Zamagni, presidente dell?Agenzia delle onlus, è già realtà, almeno a Varese. Guai però chiamarlo così, la dicitura corretta è Servizio volontario europeo, in sigla Sve. «Il nostro centro», spiega Maurizio Ampollini, direttore del Cesvov, il Centro di servizi per il volontariato della provincia di Varese, «è stato il primo ad aprire la strada in questo campo accreditandosi come ente ospitante già da due anni. Il progetto Volunteer for volunteers: promote solidarity among young people, da noi proposto ed accolto dalla Comunità europea, ha permesso ai ragazzi stranieri che abbiamo accolto di conoscere e apprendere una lingua e una cultura diversa dalla loro attraverso l?esperienza del volontariato».

Ma cos?è lo Sve? È un?iniziativa della Comunità europea rivolta a tutti i giovani in età compresa tra i 18 e i 30 anni che hanno voglia di conoscere un Paese Ue partecipando al tempo stesso alla realizzazione di un progetto di volontariato utile ad una collettività locale.

«Non è un sostitutivo di programma di studio all?estero», sottolinea Ampollini, «ma un progetto di solidarietà rivolto ai ragazzi che vogliono ampliare il proprio bagaglio di esperienze personali».

La durata del soggiorno varia dai due ai 12 mesi, anche se per la valenza formativa del programma sono preferibili servizi di almeno sei mesi. Sul dove, c?è solo l?imbarazzo della scelta: sono 27 i Paesi che offrono la loro accoglienza, compresi quelli, come la Turchia, che ancora non fanno ufficialmente parte della Comunità europea.

Per quanto concerne il lato pratico dell?accoglienza, il progetto prevede la copertura delle spese di viaggio, trasporto locale, vitto e alloggio, nonché la copertura assicurativa completa. Il volontario riceve anche un?indennità mensile, per le piccole spese, che viene stabilita a seconda del Paese ospitante.

Elena Calatti, 25 anni, di Gavirate, la prima ragazza varesina ad aver fatto i bagagli, è volata in Portogallo alla fine di ottobre del 2006. L?associazione presso la quale Elena ha trovato ospitalità si chiama Adc Moura e si occupa dello sviluppo della città di Moura e delle aree rurali. «Il mio progetto», spiega Elena, «era attinente all?ambiente, alla sua difesa e alla divulgazione e sensibilizzazione ai temi ambientali presso le scuole», progetto che le ha consentito di mettere in pratica le sue conoscenze e competenze di neo dottoressa in Scienze dell?educazione.

Info: www.gioventu.itwww.eurodesk.itwww.cesvov.it

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