E cco invece un Paese da cui l’Italia dovrebbe prendere esempio: la Norvegia. Per Oslo non c’è crisi economica che tenga: nella terra dei fiordi, quando si fa una promessa la si onora. A dire il vero, l’impegno preso dalla Norvegia in termini di aiuti pubblici allo sviluppo è a dir poco sbalorditivo. Un dato su tutti: con un versamento annuale netto di oltre quattro miliardi di euro, lo Stato norvegese devolve lo 0,9% del proprio al Pil ai Paesi poveri. Una media due volte superiore rispetto ai fondi sganciati dai 22 Paesi dell’Organizzazione di cooperazione e di sviluppo economico. Come se non bastasse, a fine dicembre 2008 le autorità norvegesi hanno promesso all’Osce di raggiungere l’1% nel 2009 e di raddoppiare l’aiuto all’Africa subsahariana da qui al 2010 per superare il tetto del miliardo e mezzo di dollari. Per i più sospettosi, c’è da dire che la manna petrolifera non basta a giustificare tanta generosità. Anche un Paese solido come la Norvegia subisce i contraccolpi della crisi finanziaria. Solo che mantiene le promesse. (J. M.)
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