Non profit
La 328? Una legge sotto osservazione
Un'iniziativa i Forum e Anci: un organismo dal nome lunghissimo, ma dall'obiettivo chiaro. Far decollare una norma cruciale che è rimasta inapplicata. Di Luca Zanfei
di Redazione
Dopo sei anni sembra risolversi il paradosso della legge 328 sulla sussidiarietà. Una norma richiesta a gran voce da tutti e rimasta sostanzialmente disapplicata. Adesso la questione passerà al vaglio di un apposito Osservatorio sulla legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Nome lunghissimo per definire un accordo voluto due anni fa dal Forum del terzo settore, Anci, Legautonomia e Cgil, Cisl e Uil.
Il neonato organismo, presentato il 27 settembre al Cnel di Roma, muoverà i primi passi entro l?anno e «si occuperà di monitorare costantemente l?attuazione della norma per registrarne i punti critici, che ad oggi la rendono inapplicabile, e formulare nuove proposte di miglioramento in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti», dice Maria Guidotti, portavoce del Forum del terzo settore.
In quest?ottica, l?Osservatorio potrà contare sull?apporto di un?équipe di studiosi che, dislocati nelle diverse sedi regionali, si occuperanno della raccolta delle informazioni per valutare territorialmente i problemi. «La norma finora è stata assunta un po? da tutte le Regioni italiane, così al Nord come al Sud, ma nessuno finora è riuscito ad applicarla», spiega la Guidotti. «Così l?Osservatorio avrà anche il compito di creare una sede comune e stabile per le istituzioni locali e le parti sociali al fine di mettere in moto iniziative atte a semplificare l?attuazione degli obiettivi indicati dalla legge».
Perché i problemi da risolvere sono molteplici e riguardano soprattutto «la definizione di livelli certi di assistenza o la definizione di precisi standard professionali e di strumenti che permettano agli enti locali di rapportarsi adeguatamente agli altri soggetti coinvolti nel processo», continua la Guidotti. «L?obiettivo deve essere il superamento della cultura dell?affidamento dei servizi per imboccare finalmente la strada del parternariato».
Un traguardo che diventa una vera e propria esigenza in vista di una stagione che potrebbe vedere il terzo settore in una nuova veste programmatica. «Nell?immediato il banco di prova sarà la soluzione del problema dell?indulto. Tema delicato che ci permetterà di testare finalmente la volontà dei soggetti coinvolti di seguire i dettami della legge», conclude la Guidotti. «Ma non ci fermeremo qui. L?Osservatorio sarà un ottimo strumento per coordinare i diversi tavoli progettuali. L?idea è quella di porre le basi per un?attuazione ragionata e coordinata della legge, evitando l?attuale confusione applicativa».
di Luca Zanfei
www.forumterzosettore.it
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