Debole 1. L’hanno derubata, picchiata, alla fine uccisa di paura. È morta Felicia Castaniere, una donna di Casandrino, a nord di Napoli, costretta sulla sedia a rotelle e con una forte insufficienza respiratoria. Era uscita dall’ufficio postale, dove aveva ritirato la sua pensione, sui mille euro, quando si è accorta di essere seguita e ha cercato rifugio in un portone. Ma i suoi aguzzini l’hanno trovata, derubata e picchiata. Poco dopo la disabile è stata colta da malore ed è morta, nonostante i tentativi di soccorso. Dopo l’episodio, i cronisti hanno scoperto che non era stata questa la prima volta in cui la donna veniva derubata e con violenza. Il fratello, Alessandro Castaniere, che è anche assessore comunale del piccolo centro in cui vivono, ha raccontato di una donna attiva, impegnata, il cui ricordo mette tutti un po’ a disagio per il modo con cui ha perso la vita. Hanno approfittato della sua debolezza. Lascia un vuoto enorme, come tutte le persone cosiddette handicappate che quando se ne vanno non fanno che sottolineare l’intensità della loro vitalità, la necessità della loro esistenza, anche se ferita.
Debole 2. Ma in questa settimana ci sono state altre storie simboliche. Due si sono incrociate in modo fatale: la sentenza di Sanremo e il caso di Mariano Comense. A Sanremo i giudici hanno condannato Luca Delfino, l’assassino di Antonella Multari, sospettato di avere ucciso già un’altra fidanzata, a soli 16 anni di carcere. Una sentenza amara non solo per i parenti (la mamma è svenuta nei corridoi del Tribunale) ma preoccupante per tutti. A Mariano Comense un giovane con gravissimi precedenti per violenza sessuale ha quasi ucciso il padre di una ragazza da lui molestata e che l’aveva denunciato ai Carabinieri. Se in Italia non si interverrà presto sulla certezza della pena, le conseguenze saranno pesanti.
Debole 3. Dunque l’Alitalia è morta, viva l’Alitalia. Nel senso della nuova Cai. Decollata, è il caso di dirlo, fra scioperi e proteste, come si poteva immaginare. Con un accordo con Air France e un impegno a rispettare lo sviluppo di Malpensa. Il rapporto con la compagnia di bandiera francese era il solo davvero utile per una ripresa di Alitalia. Non è mai davvero esistita un’alternativa seria di Lufthansa. Gli esperti di queste cose lo sanno da alcuni anni. La politica ci è arrivata tardi, ma alla fine ci è arrivata. Bene. Bisogna guardare avanti e lasciare che stavolta Alitalia stia davvero nel mercato. Capitalisticamente col tempo arriveranno i vantaggi anche per i clienti.
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