Le mele anti crisi. Succede in Gran Bretagna dove un esercito di volontari ? quelli della così detta Big Society ? sta letteralmente rivoluzionando il paesaggio, trasformando parchi trascurati e cortili dismessi in orti, frutteti e giardini comunitari. «Riconosciamo il valore e l’importanza degli spazi verdi», spiegava il primo ministro David Cameron durante la presentazione della Action plan per il verde nei comuni “Neighbourhoods Green” lo scorso febbraio. Affermazione seguita a ruota dall’approvazione del “Localism Bill”, atto legislativo di zona che ha decentralizzato il processo decisionale e lo stanziamento di fondi per progetti locali.
Lee Valley, piccolo comune a nord della capitale, è il fiore all’occhiello di questo nuovo sistema che prevede che i progetti si realizzino grazie a fondi pubblici (per il periodo 2010/2012 sono stati previsti 3,2 milioni di sterline) a patto che siano sviluppati e gestiti volontariamente dai cittadini e che abbiano un alto impatto sociale ed ambientale.
Piantumato nel 2007, il frutteto di Lee Valley, “Waltham Gardens”, ha già cominciato a dare i suoi primi frutti. In cambio del lavoro, i volontari possono raccogliere (e mangiare) mele, pere, albicocche e ciliegie. «In un certo senso è un ritorno alle origini», spiega Karen Wood, direttrice delle attività volontarie del frutteto, «ed è un modo per ritrovare un senso d’appartenenza al territorio e affrontare insieme le molteplici sfide con cui siamo costretti a confrontarci». Sul sito www.communities.gov.uk tutte le informazioni su come aprire e finanziare un frutteto comunitario.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.