Mondo
La Cina cambia rotta sul clima
Pechino è disposta a raggiungere un accordo vincolante a livello internazionale sul clima
di Redazione

La Cina, a sorpresa, ha oggi comunicato la sua disponibilità al compromesso nella lotta contro i cambiamenti climatici, nel quadro del vertice della Nazioni Unite sul clima in corso a Durban (Sud Africa). In sostanza, ha detto il capo negoziatore cinese Xie Xhenhua, Pechino è disposta a raggiungere un accordo vincolante a livello internazionale sul clima. Il governo cinese ha firmato il protocollo di Kyoto, che scade nel 2012, ma ne ha giustificato il mancato rispetto a causa della necessità di una rapida crescita economica. Ora invece, il Paese con il più alto di emissioni di CO2 del mondo pone le premesse per raggiungere un accordo internazionale sul clima entro il 2020 e questo avviene quando gli altri Paesi industrializzati stanno ancora discutendo su come raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento già precedentemente concordati.
Tra l’altro la discussione deve anche prevedere la necessità di aiuti finanziari a quei Paesi del terzo mondo che maggiormante subiranno le conseguenze dei cambiamenti climatici. Nel 2010 si è raggiunto un nuovo recordo di emissioni di CO2, dopo infatti la crisi finaziaria degli anni 2008-2009, quando si era registrato una riduzione dei livelli di inquinamento, ora questi sono tornati a crescere di quasi 6 punti percentuali. Nel 2010, secondo il team di ricerca “Cambiare la Natura del Clima” lo scorso anno sono stati rilasciati nell’atmosfera più di 10.000 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Le autorità meteorologiche cinesi hanno annunciato che la nebbia che ha colpito le regioni settentrionali ed orientali del Paese continuerà ancora a creare seri problemi al traffico aereo, marittimo e sulle strade. Domenica, con una visibilità scesa al di sotto dei 200 metri, erano stati cancellati migliaia di voli in partenza ed in arrivo all’aeroporto internazionale di Pechino ed in quelli delle aree limitrofe.
Il Centro Meteorologico Nazionale ha emesso un allerta blu per questa mattina, il livello più basso nella graduatoria degli stati di pericolo, informando che a causa della nebbia e della foschia, la visibilità è inferiore ai 1000 metri nelle zone orientali del nord della Cina e nella maggior parte delle aree pianeggianti. La nebbia e la foschia si estendono sul fiume Yangtze, su Pechino, Tianjin e le province di Hebei, Shandong, Anhui, Zhejiang, Jiangxi, Fujian e Hunan.
Il Centro Meteorologico, nel diffondere lo stato di allerta ha esortato le persone in queste regioni a guidare lentamente per motivi di sicurezza. Secondo fonti non ufficiali la nebbia verrebbe favorita anche dall’alto livello di inquinamento raggiunto nelle aree colpite dal fenomeno.
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