Cultura
La Cina mette in guardia il Vaticano
La nomina a cardinale dell'arcivescovo di Hong Kong suscita i timori di Pechino
di Redazione
La Cina auspica che il Vaticano non si intrometta negli ”affari interni” cinesi, ha dichiarato oggi il ministro degli esteri di Pechino, Li Zhaoxing, a proposito della recente nomina a cardinale da parte di Papa Benedetto XVI dell’arcivescovo di Hong Kong, Joseph Zen Ze-kiun, noto per le sue critiche alla situazione della religione in Cina. ”Noi auspichiamo che il Vaticano non si intromettera’ negli affari interni cinesi in qualunque maniera”, ha detto Li in una conferenza stampa in occasione della sessione annuale del Parlamento cinese, nella quale ha anche espresso l’auspicio che il Vaticano spezzi i suoi legami diplomatici con Taiwan, che Pechino considera una provincia ribelle. Il riconoscimento di Taiwan da parte del Vaticano e’ uno dei motivi per cui la Santa Sede non ha rapporti con Pechino dal 1951. Il ristabilimento di legami diplomatici con la Cina e’ una delle priorita’ del pontificato di Benedetto XVI.
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