«La Cisl accoglie positivamente l’annuncio del provvedimento del Ministro Maroni sul permesso di soggiorno a punti, purchè non appesantisca ulteriormente i ritardi
burocratici dell’iter dei rinnovi, affidando questa funzione alle amministrazioni comunali». Lo dichiara in una nota, Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl.
«È di buon auspicio», continua Ocmin, «constatare che oltre all’emergenza legata ai fatti di immigrazione irregolare, si inizi, finalmente, a dare l’opportunità di abbreviare i percorsi di integrazione attraverso meccanismi di riconoscimento del merito e
della volontà d’integrazione di tanti lavoratori immigrati che silenziosamente e con impegno quotidiano, fanno grande il nostro paese».
«Come Cisl», sottolinea Ocmin, «riteniamo fondamentale la conoscenza della lingua, della costituzione italiana e delle altre misure previste come condizioni indispensabili nel processo di integrazione, purchè si faccia fede all’esternazione del ministro
Maroni, che le spese di questa integrazione non graveranno sugli immigrati stessi. Un fenomeno così complesso e la necessaria governance, deve veder protagoniste tutte le parti coinvolte in un tavolo che le istituzioni hanno l’obbligo di convocare. Rimane aperta», conclude Ocmin, «la disponibilità di un confronto sereno, costruttivo e non ideologico dove prevalga il senso di responsabilità ed il rispetto della dignità delle persone».
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