Gentile direttore, ho iniziato ad avvicinarmi ai problemi degli ?ultimi? attraverso iniziative che ho spesso esternato anche alla vostra redazione; e continuo con gioia e dedizione. Tutto mi fila liscio, riesco facilmente a far coincidere tutte le cose. Vorrei ora, anche attraverso la foto che allego, denunciare un problema che riguarda le categorie con disagi motori (affetti da distrofia muscolare, sclerosi multipla, ecc.). Il poter piangere i propri cari dovrebbe essere un diritto sacrosanto, ma purtroppo in alcune città, ma non solo in alcune, questo diritto è leso e calpestato.
Le chiedo: come poter rimuovere le barriere architettoniche? A mio parere si potrebbe, in attesa di identificare un piano generale per i cimiteri d?Italia (e adesso d?Europa), trovare espedienti che diano ai disabili il diritto di piangere i propri cari. Potrebbero essere gli obiettori di coscienza e/o i giovani dei lavori socialmente utili che accompagnando il disabile gli diano la possibilità di esercitare quel diritto. Sono sicuro che l?essere in Europa possa rafforzare i diritti che già nazioni più civili della nostra esercitano.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.