Formazione
La csr è nel nostro dna.Ma non accontentiamoci
La cooperazione sociale ha precorso i tempi. Ma ora si tratta di contaminare il profit. ( di Sergio Tumino).
di Redazione
Sulla responsabilità sociale delle imprese si è aperta e si avrà sempre più battaglia, riteniamo. Dopo una fase di quasi generale innamoramento, di convinzione di essere di fronte a una svolta, di stare vivendo una crescente estensione della adesione delle imprese alla responsabilità sociale, ora essa è sottoposta a varie minacce. Siamo infatti entrati da almeno un anno in una fase problematica. Intanto sul terreno della teoria economica: sembrava che l?opinione della scuola di Chicago (compito degli amministratori e manager dell?impresa è generare profitto per gli azionisti, punto e basta, a correggere eventuali distorsioni deve pensare il comportamento della domanda) fosse solitaria, ma recentemente è sceso in campo il prestigioso settimanale inglese Economist, seppure in parte con altri argomenti, a svalutare anch?egli la csr.
Essa è minacciata anche a causa dei comportamenti pratici delle e nelle imprese: è evidente il rischio che molte siano attive nella csr con motivazioni che in realtà sono di marketing, senza una realmente vasta e sincera adesione. Non a caso scandali recenti e meno recenti hanno riguardato anche aziende pluri certificate.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.