I Comuni danesi si sono uniti contro un nemico comune: lo stress. Per cinque anni, una campagna d’informazione ha letteralmente bombardato il Paese per sensibilizzare sia le aziende che le amministrazioni pubbliche sui rischi causati da un problema che ogni anno colpisce il 15% dei lavoratori europei (dati del 2009, Eurostat). La campagna, lanciata nel 2005, ha visto la realizzazione di cinque pubblicazioni distribuite nei 98 Comuni della Danimarca, contenenti gli strumenti, strategie e buone pratiche utili per la prevenzione dello stress sul lavoro. Perché tanta preoccupazione? Innanzitutto per via del rapporto della Commissione Europea nel 2002 secondo il quale lo stress costerebbe ai datori di lavoro europei 20 miliardi di euro all’anno. In secondo luogo perché, se protratto nel tempo, lo stress può essere causa di numerose malattie tra cui depressione, attacchi di panico e problemi cardiovascolari. Secondo la campagna anti stress danese sono cinque le regole d’oro che garantiscono un ambiente di lavoro “stress-free”: non fare richieste impossibili ai propri dipendenti, lasciare che siano loro a gestirsi gli orari di lavoro, valorizzare il contributo reso dal lavoro individuale, dare sempre un riscontro sul lavoro realizzato dal singolo dipendente e assicurarsi che non ci siano ingiustizie retributive. «In ogni contesto in cui c’è molto da fare in poco tempo esiste la sfida dello stress. Allo stesso tempo le persone sono la risorsa più importante che abbiamo, e bisogna assicurarsi che siano tutelati», conclude Michael Ziegler, coordinatore della campagna.
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