Non profit

La guru del marketing: viva i sacchetti di Marks & Spencer

di Redazione

Maria Teresa Salvati, a Londra da quasi un decennio, si occupa di Marketing digitale: «Negli ultimi anni i consumatori si sono avvicinati sempre di più ai temi della sostenibilità. Grazie ai governi, alle ong e alle loro campagne di sensibilizzazione». Che ruolo ha Londra nelle scelte di marketing? «Fondamentale: i grossi budget pubblicitari e di marketing sono concentrati qui. C’è una chiara tendenza ad investire nella direzione del Marketing digitale e della sostenibilità, elementi chiave per sopravvivere nel nuovo mercato globale post recessione». Come fa a fidarsi il consumatore? «Oggi le aziende si sono accorte che essere e produrre “green” o essere percepiti come aziende etiche è diventato fondamentale per conquistare il cuore e la mente dei consumatori. Purtroppo questo ha fatto anche sviluppare il fenomeno del cosiddetto “greenwash”. Visto che tutti sostengono di essere “green” la gente è confusa e quindi scettica». E un buon esempio invece? «Marks and Spencer, una delle più grandi catene di grandi magazzini, ha imposto 5 pence per ogni sacchetto, , da destinare ad associazioni impegnate sull’ambiente. In sole 10 settimane l’uso delle buste è calato dell’80%. Quelle vendute hanno dato un ricavato di circa 200mila sterline.

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