Mondo
La Marcia per la Sovranità Alimentare è online
Fino al 16 ottobre, Giornata mondiale per la sovranità alimentare, le iniziative promosse da Mani Tese. Tra le proposte un decalogo e un petizione per la sovranità alimentare in Europa
di Redazione
Anche in Italia ha preso il via la “Marcia mondiale per la sovranità alimentare” che si concluderà il 16 ottobre, Giornata Mondiale Onu per l’Alimentazione. In Italia l’ong Mani Tese ha organizzato una serie di iniziative per promuovere e attivare l’impegno per il diritto al cibo.
Per favorire quindi un cibo buono, democratico e sostenibile è stata organizzata una marcia virtuale online, aperta a tutti e gratuita www.foodforworld.org. Non sono virtuali, invece le iniziative promosse in 13 città italiane che prevedono progetti per le scuole, biciclettate, dibattiti, spettacoli teatrali e incontri all’insegna della sensibilità sul tema della sovranità alimentare (in allegato le tappe che coinvolgono Milano, Roma, Napoli, Genova, Bologna, Firenze, Catania, Padova, Venezia, Mestre, Rimini, Finale Emilia e Verbania.
Nel corso delle diverse iniziative sarà diffuso il Decalogo sulla sovranità alimentare di Mani Tese. Dieci punti che vanno dall’invito a comprare prodotti freschi e di stagione, al ridurre gli acquisti nella grande distribuzione, come pure a bere acqua del rubinetto, non manca il suggerimento a preferire i prodotti a km0, gli acquisti responsabili attraverso i gruppi di acquisto e di preferire per i prodotti esotici come cacao, the e zucchero le botteghe del commercio equo e solidale.
Mani Tese, inoltre, propone una petizione sulla Sovranità alimentare in Europa, ora!
Questo il testo della petizione:
Nell'agosto 2011, negli stessi giorni in cui le Borse europee crollavano sotto i colpi della speculazione finanziaria internazionale, a Krems, in Austria, 400 delegati provenienti da 34 Paesi europei davano vita al primo Forum Europeo per la Sovranità Alimentare. Al termine dei lavori, il Forum ha adottato la “Dichiarazione di Nyéleni Europa 2011”: da allora Mani Tese è impegnata a diffonderne i contenuti, raccogliere il maggior numero possibile di adesioni e portare la voce della società civile e dei movimenti contadini dentro le istituzioni locali, nazionali e comunitarie.
Questi i punti e le finalità della petizione:
1. Cambiare il modo in cui il cibo viene prodotto, adottando un sistema alimentare ecologicamente sostenibile e socialmente giusto, che abbia come spina dorsale una moltitudine di agricoltori, allevatori e pescatori di piccola scala, così come coltivatori urbani.
2. Cambiare il modo in cui il cibo viene consumato, promuovendo la diversificazione delle culture alimentari, la riduzione del consumo di carne e la condivisione delle abilità e dei saperi in cucina.
3. Cambiare il modo in cui il cibo viene distribuito, decentrando le filiere agro-alimentari, promuovendo mercati basati sulla solidarietà e su prezzi equi e favorendo le relazioni dirette tra produttori e consumatori in modo da contrastare l'espansione e il potere degli ipermercati.
4. Valorizzare e migliorare le condizioni sociali e di lavoro nei sistemi agricoli e alimentari, lottando per i diritti delle donne e degli uomini che producono cibo, compresi i lavoratori stagionali, i migranti e i salariati nell'industria di trasformazione e nel settore commerciale.
5. Rivendicare il diritto ai beni comuni: terra, semi tradizionali e riproducibili, razze di bestiame e riserve ittiche, alberi e foreste, acqua, atmosfera e conoscenze. Resistere alla loro mercificazione,finanziarizzazione e brevettabilità e democratizzando il processo decisionale attinente alla loro fruizione, specialmente nel Sud del mondo.
6. Cambiare le politiche pubbliche che regolano i sistemi agricoli e alimentari, assicurandosi che garantiscano, sia in Europa che nel Sud del mondo, la vitalità delle aree rurali, prezzi equi per i coltivatori, gli allevatori e i pescatori, alimenti sicuri e OGM-free per tutti, il divieto di speculare sulle derrate alimentari e sulla terra.
A ottobre, in nove teatri italiani sarà portato in scena lo spettacolo teatrale “Quando mangio mi sento un re”, che vedrà sul palco il comico Diego Parassole, la cantante jazz Cinzia Tedesco e la pittrice Rosalba Falzone, impegnati in una performance teatrale creata per sorridere e far riflettere.
La Marcia si concluderà a Milano il 16 ottobre, Giornata Mondiale per l'Alimentazione. L'iniziativa è l'evento conclusivo di “Food for world”, la campagna triennale (2010-2012) europea lanciata dall'associazione per sensibilizzare al tema della Sovranità Alimentare.
«È il diritto di scegliere le proprie politiche di produzione, vendita e consumo di cibo che va riconosciuto a ciascun popolo», spiega Giosuè De Salvo, responsabile campagne di Mani Tese e del Progetto Sovranità Alimentare. «Promuoverlo significa difendere l'agricoltura su piccola scala e i mercati locali, garantire l'accesso alla terra, all'acqua e alle sementi tradizionali, rendere più equo il controllo delle filiere agro-alimentari, correggere gli stili di vita non sostenibili».
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