Famiglia
La nuova casa dell’AIL
La "nuova casa" dell'Ail, l'associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma e' quella dell'ex complesso architettonico dell'ex-mulino Pantanella, opera dell'architetto Pietro Aschie
di Redazione
“Credo che essere riusciti ad avere, grazie all’intervento del sindaco di Roma Vetroni, questo regalo in comodato d’uso, mi riempie il cuore di gioia”, ha detto il prof. Franco Mandelli, direttore del dipartimento di ematologia dell’universita’ La Sapienza di Roma e presidente dell’Ail.
“Sara’ la sede centrale operativa di tutte le sezioni dell’Ail d’Italia. Un altro edificio, sempre della Pantanella, sara’ pronto a fine del 2006 dove operera’ il gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto e che sara’ adibito come casa alloggio per ospitare le famiglie dei pazienti provenienti anche dall’estero, come dall’Iraq. I soldi li troveremo sicuramente perche’ la gente offre quando e’ sicura di vedere come poi vengono impiegati”, ha concluso Mandelli.
“La leucemia e’ la malattia di cui e’ morto mio padre – ha aggiunto il sindaco di Roma Walter Veltroni – e quando sentivo la parola leucemia e’ come se sentissi una specie di mostro, di orrore con un dolore molto grande. Sono parole che si fa fatica a pronunciare, come il cancro, ma che vanno dette perche’ non sono un nemico invincibile; sono sicuramente molto piu’ vincibili di ieri perche’ la medicina e la scienza hanno fatto grandi passi grazie alle persone, come il prof. Mandelli, che dedica la propria vita a cio'”, ha concluso il sindaco della Capitale ricordando che attualmente si e’ in grado di contrastare alcune patologie di leucemia fino al 70-75%. Ma una vita umana e’ come l’universo intero e salvarne una e’ una cosa fantastica”.
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