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La nuova professione: tra portiere e assistente sociale

Il custode socio-sanitario è una nuova figura professionale ancora in progress, un po’ portiere, un po’ assistente sociale

di Redazione

Il custode socio-sanitario è una nuova figura professionale ancora in progress, un po? portiere, un po? assistente sociale.

Al momento non esiste un titolo professionale che la inquadri: per ora si parla generalmente di ?operatori dell?area socio-sanitaria?.

La Fondazione don Carlo Gnocchi ha scelto pertanto di formare a questo nuovo compito operatori già attivi nelle proprie strutture organizzando percorsi di aggiornamento con verifiche e colloqui motivazionali che permettono di acquisire gli strumenti necessari per ricoprire questo importante e delicato ruolo di custode socio-sanitario.

I custodi sociali già attivi a Milano sono 13, tutti operatori, regolarmente stipendiati, dell?Istituto Palazzolo – Fondazione don Gnocchi.

Per saperne di più: www.fondazionedongnocchi.it

Vedi anche:
Custode sociale fa buona guardia

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