Senza nulla togliere a Amy Domini, anche l’Italia ha la sua “signora” della finanza Sri: è Alessandra Viscovi, direttore generale di Etica sgr (www.eticasgr.it), la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica. Nata a Pordenone nel luglio del 1960, una laurea in Giurisprudenza e un master in Giuristi d’impresa, Viscovi ha sviluppato una solida esperienza in ambito finanziario come esperta di compliance. Nel 2006 l’approdo a Etica sgr. Oggi è anche nel cda del Forum per la Finanza sostenibile e membro del consiglio di indirizzo della Fondazione culturale Responsabilità etica.
Che anno è stato, il 2011, per i fondi etici di Etica Sgr?
Un anno difficile ma che ha comunque portato risultati positivi per i fondi obbligazionari. Anche se il rendimento dei fondi etici andrebbe considerato nel medio-lungo periodo. Il nostro fondo Bilanciato ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio Alto Rendimento del Sole 24Ore: un riconoscimento prestigioso che conferma come una buona gestione finanziaria (è svolta in delega da Anima Sgr, ndr), unita al rigore dell’analisi Esg, contribuisca a ripagare la fiducia dei clienti anche in termini di rendimenti.
Su quali temi insisterete quest’anno nelle assemblee degli azionisti a cui Etica sgr parteciperà?
Ad aprile interverremo e voteremo alle assemblee degli azionisti di Piaggio, Prysmian e Yoox, sollecitando l’attenzione del management su diversi temi: la rendicontazione socio-ambientale, l’utilizzo responsabile delle risorse idriche nei processi produttivi, le politiche per il rispetto dei diritti umani e il monitoraggio dei fornitori, l’utilizzo di energia rinnovabile. E siccome nelle tre società si voterà per il rinnovo dei cda, sottolineeremo il tema delle quote rosa previste dalla legge 120/2011.
Etica Sgr ha appena lanciato una classe d’investimento riservata agli investitori istituzionali: nel 2012 sposeranno anch’essi finalmente l’investimento Esg?
I grandi investitori istituzionali in altri Paesi europei da tempo investono seguendo questi principi. In Italia siamo ancora agli inizi, ma siamo convinti che sia arrivato il momento giusto. Con le classi d’investimento che abbiamo introdotto ci rivolgiamo a enti locali, casse di previdenza, fondi pensione.
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