L’acconto dell’Imu, da pagare entro il 18 giugno, si pagherà facendo il conto con le aliquote di base fissate dal Governo e la detrazione già indicata per la prima abitazione. Sarà un emendamento dei relatori del decreto fiscale in discussione nelle commissioni Finanze e Bilancio del Senato a mettere un punto fermo sulla confusione assoluta denunciata domenica dai Caf, i centri di assistenza fiscale. Il saldo a conguaglio della prima rata sarà invece calcolato con le aliquote fissate dai Comuni, che quindi hanno più tempo per decidere (fino al 30 settembre).
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