Gli sportelli per l’immigrazione del dipartimento Politiche migratorie della Cisl di Milano stanno cominciando a raccogliere moltissime segnalazioni da parte di colf e badanti che vengono lasciate a casa perché i datori di lavoro non vogliono spendere i 500 euro previsti dalle procedure per la regolarizzazione. «Questo fenomeno», raccontano dal sindacato, «dimostra ancora una volta l’inadeguatezza delle norme che regolano la materia e, più in particolare, del pacchetto sicurezza, un provvedimento pasticciato e ideologico che sta provocando gravi problemi». La Cisl milanese chiede che, come già fatto nel 2002, venga concesso un permesso di soggiorno per attesa occupazione ai lavoratori e alle lavoratrici che denunciano i datori di lavoro che non li vogliono regolarizzare.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.