La pornobeneficenza? C’è chi l’accoglierebbe a braccia aperte. Per esempio Franco Henriquet, presidente dell’Associazione Gigi Ghirotti di Genova che, dopo il rifiuto del Gaslini, si è fatto avanti. «Nessuno è obbligato a ricevere beneficenza, era nelle possibilità del Gaslini rifiutare l’offerta. Noi però avremmo accettato», spiega Henriquet, «perché non c’è nulla di illegale nel porno. Se fossero soldi frutto di attività criminale o mafiosa certamente saremmo i primi ad evitarli, ma non è questo il caso». Malgrado le aperture dell’associazione che a Genova si occupa di malati terminali, nessuno dell’Hot Star Team finora ha colto l’assist. Come conferma lo stesso Henriquet: «Non ho mai sentito nessuno né ricevuto offerte. Tra noi e loro non c’è stato nessun tipo di rapporto o accordo».
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