Non profit

La rete delle ongbscommette sui diritti umani

Cipsi L'attività del coordinamento che riunisce 45 organizzazioni non governative

di Redazione

Le campagne del 2008 hanno avuto al centro l’Africa “positiva” oltre i pregiudizi, l’accesso all’acqua e la microfinanza. Con attività nelle scuole e campagne di sensibilizzazione. E anche una mostra che ha fatto discutere…. H a inventato le sagome di cartone di africani in piazza che a Pordenone hanno fatto infuriare la Lega. Nel 2008 il Cipsi, coordinamento apartitico e aconfessionale che riunisce 45 organizzazioni non governative, ha fatto girare in venti città italiane la mostra Persone: Africa, società civile e cambiamento : cento figure in piedi, passanti di cartone fra quelli in carne e ossa, uomini, donne e bambini di varia estrazione sociale, molti dei quali attivi nella società civile africana, rappresentati negli abiti delle loro diverse professioni: dal professore al pescatore, passando per la parrucchiera e il giornalista. Il tutto accompagnato da attività nelle scuole per far conoscere l’Africa positiva che le ong del Cipsi hanno incontrato nei Paesi in cui operano. «È una delle tre campagne di sensibilizzazione sulle quali abbiamo puntato nel corso del 2008», spiega il presidente Guido Barbera . «Abbiamo voluto mandare un messaggio: c’è un’Africa in piedi, che sa correre e aspettare. Un continente vitale da conoscere meglio, visto che molti africani vivono tra noi». Dall’8 al 12 settembre dello scorso anno, la mostra è sbarcata anche a Bruxelles, in occasione della Settimana africana promossa dal parlamento europeo.
Gli associati del Cipsi sono ong che operano con progetti di cooperazione allo sviluppo in Asia, America Latina e Africa, per un budget totale nel 2008 di 60 milioni. «Le nostre ong si occupano degli interventi di cooperazione allo sviluppo, il coordinamento invece si muove soprattutto sul fronte delle campagne di sensibilizzazione sui diritti umani e di educazione all’interculturalità», spiega Barbera. «Accanto a L’Africa c’è , la campagna che includeva la mostra di sagome africane, nel 2008 ne abbiamo promosse altre due, sull’accesso all’acqua e sulla microfinanza». «Abbiamo chiesto all’Onu di riconoscere l’acqua come uno dei diritti fondamentali, un bene comune per l’intera umanità», afferma Barbera, «e abbiamo promosso in 14 Paesi del Sud interventi di cooperazione per garantire l’accesso all’acqua». La microfinanza è il terzo fronte sul quale Cipsi ha concentrato il suo impegno nel 2008, producendo corsi, materiali informativi e seminari di approfondimento sul «diritto dell’iniziativa economica». «Il 75% della popolazione mondiale non accede al credito concesso dalle banche», spiega Barbera.
In Italia Cipsi promuove ogni anno un corso di formazione per operatori in onlus di solidarietà internazionale e per giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della cooperazione. A fornire strumenti di approfondimento è anche la rivista mensile edita dal coordinamento, Solidarietà Internazionale . Una delle iniziative recenti è l’approvazione di una Carta etica sul sostegno a distanza, condivisa da tutte le associazioni che fanno parte del coordinamento.

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