Non profit

La riduzione è una priorità

Emissioni: un sistema articolato calcola quelle evitate

di Redazione

Nella progettazione dei nuovi impianti, A2A considera il livello di emissione una priorità strategica, tale da dettare la scelta degli investimenti. Il Gruppo ha inoltre in programma la riduzione delle emissioni degli impianti meno nuovi, laddove sono disponibili tecnologie che offrono margini di miglioramento.
A2A ha investito in impianti a ciclo combinato a gas naturale. Si tratta di impianti a basse emissioni, che hanno concentrazioni minime di NOx nei fumi, grazie alla disponibilità di bruciatori a basse emissioni, all’assenza di significative emissioni di SOx e polveri, alle minori quantità di CO2 originate dal gas naturale. I vantaggi citati si combinano con l’elevato rendimento elettrico di questa tipologia di impianti, permettendo di ottenere valori molto contenuti di emissioni per ogni kWh prodotto. Nel 2010 le emissioni specifiche di NOx dei cicli combinati sono state, come lo scorso anno, estremamente basse (0,10 g/kWh).
A2A promuove anche la ricerca di soluzioni innovative e la sperimentazione di tecnologie e di processi, volte al continuo miglioramento delle emissioni. Un gruppo di lavoro interno nel 2010 ha completato una metodologia per il calcolo delle emissioni evitate di CO2 e del risparmio energetico applicabile a tutti gli impianti e i processi energetici del Gruppo ricadenti nel territorio italiano.
È nata l’esigenza strategica di disporre di un metodo condiviso per quantificare e comunicare ai propri stakeholder tali benefici ambientali, fornendo informazioni omogenee anche se provenienti da distinte realtà del Gruppo. Tale metodo si inquadra nello Scope 3 del GHG Protocol, ed è stato pensato sia per consuntivare i dati annuali degli impianti in esercizio che per effettuare le analisi previsionali degli impianti in progetto.
Ogni tipologia di impianto è stata confrontata con uno scenario di riferimento (baseline). I fattori di emissione, i consumi e i parametri dello scenario di riferimento sono stati assunti in base alle Deliberazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, del Rapporto ISPRA “Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2008. National Inventory Report 2010” e del “2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse gas inventories”. Dall’analisi è emerso che, nel 2010, con gli impianti del Gruppo sono state evitate circa 3 milioni di tonnelate di CO2 eq.

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