Welfare

La Sardegna investe sull’inclusione sociale

Stanziati dalla giunta regionale 1 milione e 300 mila euro per l’attuazione di 21 programmi ad hoc gestiti da onlus

di Redazione

Un milione 300mila euro per l’inclusione sociale dei detenuti. Li ha stanziati la Giunta regionale della Sardegna su proposta dell’Assessore della Sanità Antonello Liori. «In considerazione della finalità rieducativa della pena e della finalizzazione al reinserimento sociale, sancita dall’articolo 27 della Costituzione», ha spiegato l’assessore Liori, «la Regione, facendo proprio questo richiamo morale, ha il dovere di adottare azioni adeguate e mirate al superamento delle difficoltà che ostacolano l’esercizio dei diritti da parte delle persone detenute e quindi la loro inclusione sociale attraverso l’attuazione di un programma di interventi finalizzati». Il Programma è attuato attraverso progettazioni gestite dalle Onlus, in collaborazione con il Provveditorato regionale del Ministero della Giustizia ed il Centro regionale giustizia minorile, ed è finalizzato ad offrire efficaci attività di inserimento socio-lavorativo per facilitare il recupero dei detenuti e di coloro che sono sottoposti a misure alternative. La valutazione dei progetti, affidata a due commissioni interistituzionali composte da rappresentanti dell’Assessorato, del Provveditorato regionale e del Centro regionale, ha portato al finanziamento di 15 progetti per l’area adulti e 7 per l’area minori, secondo la seguente ripartizione: 1.100.000 euro per adulti con provvedimenti penali detentivi o in esecuzione penale esterna; 200 mila euro, dei quali 80 mila per progetti in favore degli ospiti del carcere minorile di Quartucciu e 120 mila per ex ospiti del carcere minorile e per minori entrati nel circuito penale.

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